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Week-end con Shibari
Data: 24/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: V
... volta sistemati pranzammo nella sala ristorante. (Essendo inverno, il ristorante e l’hotel erano chiusi, quindi non vi era la servitù). Dopo pranzo ci congedammo e ci demmo appuntamento per le 18,00, loro avrebbero approfittato di questo tempo per fare una passeggiata sulla spiaggia e per riposarsi. Alle 17,00 già ero nella Suite, la temperatura era perfetta. Mi sedetti sul divano a guardare la tv per distrarmi durante l’attesa. Arrivarono con due grossi borsoni ed iniziarono a tirare fuori solo le corde. Per discrezione non chiesi cos’altro vi fosse ancora nei borsoni. Sei pronto? Chiese lui, che per facilitare il racconto chiamerò Luca. Si. Risposi con un filo di voce strozzata dall’emozione . La donna iniziò delicatamente a spogliarmi lasciandomi soltanto con le mutande. Luca mi legò prima le mani dietro la schiena, poi fece fare alle corde due giri intorno alle braccia a circa due dita sopra i capezzoli e due giri appena sotto gli stessi, senza stringere troppo. Appena finito di prepararmi il torace la donna mi bendò, facendomi stare completamente al buio. Mi sentii tirare verso la barra che avevo personalmente preparato, le corde iniziavano a stringere sulle braccia appena sotto il tricipite, iniziai a sentire dolore ed un senso di vuoto perché toccavo appena a terra con la punta dei piedi ed ero già nelle mani di Luca. Sentii piegare la gamba fino a che il tallone non toccasse il femorale ed una corda girare intorno pertenerli uniti. Altro tirare verso l’alto e mi ...
... trovai appeso torso e gamba all’asta. Lo stesso trattamento fu fatto all’altra gamba. Ero completamente sospeso, con la faccia rivolta verso il basso, il dolore si faceva sempre più forte, sia sulle braccia che sulle cosce, il sangue iniziava a confluire debolmente alle mani. Ah!!! Sentii un forte calore sulla schiena, capii che era della cera bollente, al dolore iniziale procurato dalla cera bollente seguiva una pausa di piacere. Luca ci sapeva fare e dosava sapientemente le pause tra un getto di cera e l’altro. Mentre Sara (la moglie) nel frattempo accarezzava il mio viso e sfiorava le sue labbra alle mie. La cera bollente contribuiva ad amplificare quelle emozioni. Il dolore fisico sulle braccia e sulle gambe iniziò ad essere insopportabile, e fortunatamente dopo un po’ mi accorsi che mi stavano slegando, prima una gamba, poi l’altra ed infine il torace. La donna dolcemente tra carezze e piccoli baci mi riportò al mio stato iniziale. Mi guidarono verso il divano mi aiutarono a sedermi. Mentre Luca preparava una tisana calda, Sara mi coprì con un plaid e poi tutti e due si sedettero lasciandomi in mezzo. Una volta ripresomi iniziammo a commentare ciò che appena era avvenuto. - Luca. Hai sentito dolore? - IO: Si, specialmente alle braccia, e poi le mani non le sentivo più. - Luca: Bene, questo ti sarà utile quando a tua volta ti troverai a legare ed a sospendere qualcuno. - Io: E’ quello che pensavo. - Luca: Cosa ricordi invece di piacevole? - Io: L’annullamento di me stesso ed ...