I segni dell'amore parte 2: il morso del barracuda
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: alchimista47, Fonte: Annunci69
... vivo. Immagino questi ragazzi come maschi molto prestanti, atletici, con notevole dotazione e performance di durata stratosferiche. Di certo io potrei stonare, se non altro per il fatto che di solito sono più giovani di me. Scaccio quella sensazione di inadeguatezza e torno a dedicarmi a Susy. E’ seduta rivolta verso di me e si lascia accarezzare le gambe.
Dopo una decina di minuti siamo in pieni preliminari e il pc sta suonando “barracuda”, una vecchia canzone rock. Lo ricordo in modo nitido perché sia io che Susanna la conoscevamo molto bene e ci stavamo galvanizzando con l’intro di chitarra. Suona il campanello ed ecco che il barracuda si materializza. Ci presentiamo (nome dimenticato istantaneamente). Ci sediamo e beviamo un altro drink parlando. Poco alla volta entriamo nei temi caldi. Non riesco a capire se Susanna e il barracuda si conoscono già o è il primo incontro. Recepisco una confidenza che potrebbe benissimo essere conseguenza di lunghe chat o di un incontro preliminare, non percepisco una conoscenza intima pregressa. Nel giro poco tempo mi ritrovo ad accarezzare una gamba di Susy mentre il bull accarezza l’altra. Susanna si gira verso di me e mi bacia lievemente sulla labbra, fa lo stesso col bull, poi si alza, un saluto ironico con la mano e sale al piano superiore. Analizzo il ragazzo prima di interrompere il silenzio. Trentenne, la definirei una persona anonima ma non sgradevole. Da l’impressione di essere una persona sicura, forse a tratti arrogante. Non ...
... sembra contrariato della mia presenza anche perché presumo non la viva come una minaccia che la sua prestazione venga offuscata, mi tratta con sufficienza. Pur non essendo grasso, sembra più affezionato alla forchetta che al bilanciere. Mi incuriosisce il piccolo zainetto che ha con se e che tiene ben stretto: chissà quali magici strumenti di piacere contiene. Mentre la discussione procede a monosillabi lui si aggiusta il pacco probabilmente già in eccitazione. Anche il mio mi da fastidio: ho i boxer bagnati di umori.
Quando scende Susanna cade il silenzio e tutti i sensi sono per lei. Vestitino cortissimo trasparente, ovviamente nero, perizoma e reggiseno in pizzo, calze autoreggenti e i sandali di ieri. Scende le scale con passo elegante, chiude le finestre e abbassa le luci. Stende un telo mare sopra al divano e si siede sorridente (penso per le nostre espressioni ebeti) accavallando le gambe e facendoci segno con le mani di avvicinarci.
-“Dove eravamo rimasti?” un altro sorriso questa volta malizioso. Il primo ad alzarsi e spogliarsi sono io. Susanna protende le mani verso di me analizzando il mio corpo nudo che vede in modo integrale per la prima volta, prende in mano il mio cazzo in discreta erezione, lo accarezza, poi lo prende in bocca. Il glande prende immediatamente forma , la sua mano stringe l’asta che si ingrossa e si allunga. Non sembra essere a disagio malgrado i nostri trascorsi da amici. Quando ho raggunto l’erezione completa mi permette di scoparla in ...