1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... protuberanza.Camminava piano ed ogni passo era una sofferenza indicibile.Lui la guardò arrivare e le ordinò di sedersi: lei sbiancò. La sola idea di poggiare la carota sul sedile la faceva svenire.-Siediti, ho detto! Lurida troia maledetta! Ce ne messo di tempo! Sei stata forse a masturbarti?- Le sussurrò in tono deciso e la prese dalle spalle, costringendola verso il basso.Grazia si accomodò, mantenendosi sollevata sulle gambe; gli sorrise leggermente come sempre le succedeva istintivamente di fronte ad un�ingiunzione, ma lui le disse freddamente:-Sei contenta, eh? Solleva quelle gambette, furbetta!-Grazia lo guardò implorante, scuotendo disperatamente la testa.-Ma cos�hai oggi, sei sorda? Ti devo ripetere gli ordini sempre due volte, per farmi obbedire? Se fossimo a casa, sai quante ne prenderesti!- E la schiacciò giù, seduta.Lei si accasciò sul tavolo, mordendosi una mano per non urlare, ma lui, per niente intenerito, le prese l�orecchio e le grido dentro:-Voglio vedere le tue gambe sollevarsi da terra, brutta troia disobbediente!-Grazia le alzò tremante e sentì la carota che penetrava lentamente nelle sue viscere, sfondandola definitivamente.-Bevi, troia, bevilo tutto d�un fiato- Le ordinò appena si riprese dallo stordimento del dolore. Era un bicchiere di doppio whisky. Si senti subito meglio. Brilla e un po� euforica, era a stomaco vuoto e l�alcol entrò nel sangue immediatamente.-Ora, per farti perdonare degli indugi ad obbedirmi, tieni questa pera, va� di nuovo alla ...
    ... toilette e ficcatela nella vagina!-Lei si sentì persa. La sola idea di alzarsi e di camminare la faceva svenire:-Non ce la faccio- Gli disse: -Non ce la faccio a muovermi, ti prego�-Lui le tappò la bocca con una mano:-Forse non ci siamo capiti! Forse non sono stato chiaro! Devi eseguire subito e senza fiatare!- Le intimò con tono calmo, ma fortemente irritato e proseguì:-Non sono affatto contento del tuo comportamento: ora fa quel che ho ordinato e poi vedrò di raddrizzarti a casa, una volta per tutte!-La minacciò con un tono talmente fermo e convincente, che Grazia si alzò di scatto dalla sedia, aiutandosi con le mani che afferravano il bordo del tavolino e ignorando il male boia che sentiva nel didietro, prese la pera e si avviò alla toilette.Ormai era completamente in balia dell�uomo e si scordò dei suoi propositi di ribellione, come se quella sua parte si fosse dileguata come neve al sole. Ripiombata in una dimensione di sottomissione totale, si strappò con rabbia il tanga di dosso e lo buttò nel gabinetto, tirando lo sciacquone.Chiuso il coperchio si sdraiò sulla schiena con le gambe piegate in aria e, tolto il picciolo, premette il frutto contro la vagina larga e bagnata d�una schiava masochista.Malgrado ciò, dovette stringere i denti e trattenere il fiato, per farla penetrare tutta per il suo volume.Rimessasi in piedi con fatica, s�aggrappò al lavabo, ansimante e sudata. Aspettò che il respiro si calmasse e tentò di avviarsi verso l�uscita.Camminava lentamente, coi piedi ...
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