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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... iniziò a colpirla sulla figa, incitandola ad accelerare:-Più veloce, più veloce!- Diceva accompagnando le parole con la sferza.Arrivate davanti alla porta del gabinetto, glie la fece aprire con una testata e la richiuse a chiave.-Alzati in piedi e provati i vestiti! Voglio proprio vedere se ti vanno bene, eh, eh, eh �-Grazia non capiva. L�aveva trattata con crudeltà fino ad allora e adesso le ordinava d�indossare degli indumenti. Comunque ne prese uno e se lo infilò.Ebbe appena il tempo di aggiustarselo addosso, che iniziò a sentire un prurito irresistibile in tutto il corpo.-Stai ferma!- Le diceva Annamaria:-Qui bisognerebbe fare delle pence e qui�E stai ferma un attimo, scema! Se continui a muoverti, come faccio a vedere dove si devono fare le modifiche!-La schiava sudava, si dimenava e non resistendo oltre, si sfilò il vestito, pur sapendo di aver preso un�iniziativa che avrebbe pagato cara.Invece di punirla, l�aguzzina le chiese con aria stupita:-C�è qualcosa che non va in quel vestito? Non ti piace? Meno male che ne ho portati altri due. Forza, indossa quello rosso! Avanti, che hai!- La incitò.Ora la schiava si rendeva conto del perché di quelle attenzioni inusuali. Aveva paura d�indossare il secondo: chissà che altra diavoleria aveva escogitato quella perfida donna.-E dai, non farti pregare. Ho promesso a Giovanni di farteli provare e ora te li metterai. Su, da brava, alza le braccia.-Lei eseguì e Annamaria le infilò il vestito rosso dal collo, poi, con uno strattone ...
... energico, glie lo abbassò sul corpo.Un urlo lacerante uscì dalla bocca della vittima e piccole macchie di sangue si spansero sulla veste: era riempito di piccole schegge di vetro.-Sembra che anche questo, non sia di tuo gradimento! Ma come sei difficile, verme!-Abbondanti lacrime rigavano il volto della schiava, che non osava protestare altro che piagnucolando. Rimase in piedi, con le braccia tese in alto e aspettò un nuovo ordine, una nuova sevizia.L�aguzzina tirò giù la lampo del vestito e glie lo sfilò da sotto. La pelle di Grazia era un ricamo di graffi e puntini rossi.-Vediamo se almeno questa tutina elastica ti piace, signorina mai contenta- Le disse beffardamente.Appena indosso, la schiava cominciò ad urlare e rotolarsi per terra, punta da mille aghi: era riempito di granuli di sale e pepe, che a contatto con le piccole ferite, causavano bruciori insopportabili. Cercò di levarsela, ma inutilmente. La lunga chiusura a lampo si allacciava dietro e la stoffa sintetica si era attaccata al corpo sudato come una seconda pelle.-Ha, ha, ha, ha!- Maria si mise a ridere:-Che buffa che sei. Potresti fare il clown per le smorfie che fai: ha, ha, ha, ha�Se continui così mi farai morir dal ridere�Ha, ha, ha, ha.- Mentre l�aguzzina si sganasciava, la povera vittima si lamentava disperata, piangeva, urlava, si dimenava per tutto il pavimento, dentro quel sudario maledetto.-Quando hai finito di dar spettacolo, vieni qui che ti levo il costume di scena, ha, ha, ha, ha��-La schiava rotolò ...