1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... subito ai suoi piedi e alzò lo sguardo verso l�aguzzina, con aria implorante, mugolando sommessamente, impossibilitata a restare completamente ferma:-Dimmi cara la mia ingrata�- Le disse con voce melliflua Annamaria, mentre si chinava leggermente verso la sua vittima:-�Cerca di ringraziarmi invece di sbraitare come un ossessa!- E le accarezzò la schiena, calcando la mano e acuendo il bruciore.La schiava confusa e con voce flebile iniziò a balbettare un:-Grazie, mia signora, grazie, grahazieheee�--E di che? Sciagurata! Perché cavolo mi ringrazi, stupida imbecille verme!- La schiava tremante dal dolore, dalla tensione e dall�apprensione proferì disperata:-La prehhegohoo, miahaa signohorahha, laha pregohoo�--La prego, la prego, la prego�- Annamaria le imitò la voce afflitta, mentre continuava a massaggiarle le spalle:-Piantala di frignare, ingrata e ringraziami per questi vestiti, verme schifoso!- La schiava fece una smorfia e rispose come comandato, mentre l�aguzzina soddisfatta dall�ennesima umiliazione inflitta alla sua vittima, fece scorrere la chiusura lampo e con uno strattone tolse la parte superiore della tutina.Poi afferrò i bordi appena sopra le caviglie e la sollevò di peso, scuotendola bruscamente. Dopo quattro o cinque botte violente delle natiche sul pavimento, la schiava fu finalmente libera dalla stoffa, ma non dalla tortura:-Ferma! Sta� immobile!- Le ordinò l�aguzzina con la frusta a mezz�aria, bloccando sul nascere il tentativo delle mani della vittima, che ...
    ... volevano massaggiare le parti dolenti ed irritate.Il sudore stava evaporando e la schiava aveva la sensazione d�essere stata scorticata. Era come si fosse fatta un massaggio con le ortiche e sapeva bene cosa volesse dire, ma questa volta era peggio di quella volta in montagna. Si ricordava bene dell�unica felice vacanza con Roberto.A quel tempo era sbocciato un nuovo idillio fra i due. Lui era sempre più intrigato ed eccitato nell�educare Grazia a sottomettersi come una schiava. Lei era totalmente immersa in una dimensione da fiaba, nella quale passava da un orgasmo all�altro, in una tensione erotica costante: quasi ventiquatt�ore su ventiquattro con la mente occupata solo a rispettare gli ordini del suo padrone.Un giorno, le annunciò che avrebbero passato una settimana nella baita di un suo amico, il quale gli aveva dato le chiavi e potevano restare; le disse:-Noi due, soli soletti, in mezzo alla natura incontaminata-Grazia era entusiasta: da un mese non uscivano dalla città nemmeno per un week-end ed era molto interessata a conoscere posti nuovi, dove mai avrebbe avuto l�occasione d�andare da sola.Roberto le stava regolando, pian, piano tutti i momenti della giornata, che lui fosse presente o meno. Aveva escogitato mille trucchi per sapere se Grazia avesse trasgredito un suo ordine.Per esempio, tutte le volte che Roberto usciva, le rendeva più difficile e/o doloroso lo svolgere le mansioni di casalinga, alle quali lei doveva dedicarsi, o legandole le mani o i piedi, oppure ...
«12...252627...92»