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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... spugna secca tutto il corpo- La minacciò, mostrandole un panno ruvido con il quale si lavano le piastrelle.La schiava si trattenne a stento, anche se era scossa dai singulti.-Credo proprio che il tuo bel nome, troia, non ti si addica! Ti nobilita troppo: d�ora in poi ti chiamerai �Lurido Verme Schifoso�. M�hai capito? Rispondi stronza!- E un quarto colpo si abbatté sulla vittima.-Si signora- Le rispose afflitta e piagnucolando:-Ho capito signora.--Hai capito? E come ti chiami tesoruccio? Rispondi!-.-Ugh! Lurido Verme Schifoso, signora- Sussurrò:-Prova a dirlo con voce più alta e sicura- Le gridò nell�orecchio.Lei urlò quel nome come se fosse una recluta dei marines:-Mi stai prendendo in giro?- Esclamò Annamaria, afferrandole una tetta e rigirandogliela come fosse una manopola:-Devi dire il tuo nome come dico il mio: mi chiamo Annamaria, ma preferisco farmi chiamare signora, o meglio gentile signora. Allora come ti chiami?- Le domandò, accompagnando la risposta della schiava con un grosso pizzicotto alla tetta.-Mi chiamo troia, ma preferisco che mi chiamino Lurido Verme Schifoso, gentile signora- Rispose mestamente la schiava, trattenendosi dal lamentarsi del male al seno.Ma l�aguzzina incalzò ancora:-E perché vuoi che ti chiamino Lurido Verme Schifoso, pezzo d�imbrogliona e bugiarda?- Le chiese, con aria feroce, mentre le martoriava ancora di più la parte:-Voglio�Voglio che mi chiamino Lurido Verme Schifosohoo, perché sohono un luhuridoho verme schihifosohoo- Rispose la ...
... vittima, che questa volta non riuscì a trattenere dal lamentarsi della sevizia, sempre più dolorosa.-Peccato che io non possa crederti, stronza di una bugiarda incallita- Le disse afferrandole questa volta le due tette e stringendo le mani a pugno, coi capezzoli strabuzzanti di fuori.La schiava non capiva: aveva accettato di cambiare nome e ora la padrona crudele non sembrava ancora contenta, non lo accettava.La guardò con occhi persi ed interrogativi. Annamaria mollò di colpo la presa e lei crollò ai suoi piedi, piagnucolando parole d�implorazione:-Brava, verme!- Disse l�aguzzina, accompagnando le sue parole con colpi di frusta sulle spalle:-Stai giù, è lì il tuo posto! Ma girati! Ecco, così a pancia all�aria e cosce divaricate!- Chiaramente ogni movimento era anticipato da una frustata:-Perfetto! Ora si che va bene! Ma vediamo cosa c�è d�interessante in questa borsa!- L�aguzzina estrasse un pene artificiale, piuttosto pesante, corto e stretto, alla base del quale v�erano due palle voluminose e molli al tatto, dalle quali pendevano delle cinghie, per fissare l�arnese alla vita della vittima. A prima vista, poteva sembrare uno di quegli aggeggi che utilizzano le lesbiche o le Mistress per fottere come un maschio, la propria partner o il proprio schiavo.�Strano che l�abbia un padrone, chiederò delucidazioni a �sta troietta� Pensò la donna. Le mise l�arnese davanti agli occhi, facendoglielo oscillare sopra la testa:-Questo cos�è? Rispondi, verme!-La schiava sbiancò dal terrore e con ...