1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... a farle da cesso e notando il disappunto di lei, volle concedersi un ultimo piacere da padrona, giusto per ribadire la sua autorità. Mollò un sonoro ceffone s�una guancia della vittima, imponendole subito dopo di ringraziarla e baciarle la mano:-Arrivederci, mia cara, divertiti�E non ti preoccupare, verrò presto a trovarti: oltre alle prove dei vestiti, ci saranno altre mille occasioni per stare sole solette, senza quei rammoliti dei nostri uomini�A presto!-La porta si chiuse e, malgrado il fastidio del dildo, dopo pochi minuti, Grazia s�addormentò spossata.Giovanni rientrò abbastanza presto e trovò la sua schiavetta in uno stato confusionale: semi incosciente, affamata, le tette bluastre, strette nelle corde, tese dai piedi appoggiati a terra e quel maledetto dildo che le pulsava dentro.Non le disse nulla.Convinto che si fosse autopunita in quel modo pensò che non avrebbe dovuto più lasciarla libera. Avrebbe dovuto legarla quando s�assentava, oppure assumere una badante per le ore nelle quali Annamaria, l�unica amica libera, non avesse potuto starle dietro.Appena le tolse il dildo, fece per buttarlo nella spazzatura, ma considerando fosse un marchingegno costoso, lo mise in un sacchetto e lo ripose in un armadio, decidendo di ridarlo a Roberto, appena ci fosse stata l�occasione.Se la coccolò tutta la sera, alternando momenti meravigliosamente teneri a rimproveri oppure ordini severi ed utilizzando il frustino per costringerla a comportarsi da essere umano.Pensò di ...
    ... lasciarla legata, ma da sola il giorno seguente e vedere cosa sarebbe successo: forse non c�era bisogno di una slave-sitter.Il giorno dopo Grazia s�alzò e servi quel suo nuovo Padrone, ma il modo con il quale la trattava la poneva in uno stato d�estrema insicurezza.La notte aveva dormito nel suo letto, accanto a lui. Le aveva fatto piacere essere coccolata, ma le mancò una serata di sevizie.Giovanni era rimasto impressionato dallo stato fisico nel quale aveva trovato Grazia e non volle infierire e di questo lei glie ne fu grata, ma quello che non era riuscita a far capire a quell�uomo era l�atmosfera di continua tensione sadica ed elettrizzante di un rapporto sadomaso autentico, quello che la privava di pensieri, dubbi e contraddizioni.Percepiva il bene, il suo amore, ma non era sufficiente e non le bastava amarlo per sentirsi sicura e protetta.Abituata a non pensare ed eseguire solo degl�ordini, le mancavano quella continuità e quella consequenzialità delle pratiche punitive che caratterizzò il rapporto con Roberto.Con lui ogni giorno era una sfida ad accontentarlo e per quanto lei s�adoperasse in tal senso, era sicura di sbagliare in qualcosa. La puniva non perché fosse una sua esigenza, ma per ragioni oggettive, per mancanze autentiche, per veri errori.Invece percepiva che Giovanni la seviziasse quasi per dovere. Avrebbe voluto essere umiliata, annientata ogni qual volta fosse stata presa da un sentimento d�orgoglio. Costrettaa bergli l�orina, ad ingurgitare le feci, per ...
«12...525354...92»