1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... dimostrargli la sua estrema devozione.Doveva sempre provocarlo con parole e gesti esagerati per farsi scopare con brutalità: non capiva che le faceva piacere quanto l�essere accarezzata con tenerezza, se non di più.Se Annamaria fosse stata un uomo, sarebbe stata perfetta.Arrivò persino a desiderare l�arrivo improvviso della sua aguzzina e, man mano che passava il tempo, coltivava una rabbia montante contro se stessa, la sua natura e quell�amaro destino che era costretta a vivere.Anche se legata nelle membra, rimase nervosa ed in ansia, rimuginando le ragioni del suo malessere e così passò tutto il tempo tra l�uscita di casa di Giovanni, fino al suo rientro.Cercò di concentrarsi sulle mansioni assegnatale e ruppe un vaso, qualche bicchiere, sporcò apposta il vetro della finestra della camera da letto, per dare dei pretesti di punizione al Padrone.Alle cinque Giovanni rientrò a casa e lei le mostrò il pessimo lavoro che aveva svolto, pronta a subire le punizioni che si meritava, ma lui, invece, fu pieno di comprensione e tenerezza.Le piacevano le carezze ed i baci, ma solo dopo una repressione dura, giusto per prolungare il torpore post orgasmico che le procuravano le sevizie.Lui le propose d�uscire e la costrinse a vestirsi per andare a comprare qualche capo di biancheria.Grazia era furibonda ed arrivati nel grande magazzino dimostrò con espressioni del viso e poi anche a parole tutta la sua contrarietà verso gl�acquisti proposti, più per dispetto verso l�uomo che per ...
    ... l�oggettiva inutilità di quei capi di vestiario che non le servivano a niente.Ogni volta che lui glie ne proponeva uno, lei poneva delle obiezioni.Giovanni puntava alla funzionalità coprente e proteggente, mentre lei era concentrata a comunicargli la sua indole di schiava: pretendeva i reggiseno d�una misura inferiore alla sua, per modificarli in senso sadomaso, o poco coprenti e di scarsa utilità contenitiva, oppure stretti e a rete o trasparenti; le mutandine le preferiva succinte o solo dei tanga.Finalmente, Giovanni si spazientì e Grazia credeva d�aver raggiunto il suo scopo,ma si pentì amaramente del suo comportamento.Anziché prometterle una punizione esemplare e imporle le sue volontà, Giovanni le comunicò una decisione fatale: disse che sarebbe andata a comprarsi ciò che voleva con Annamaria.Come fosse stata colpita da un mattone in testa, Grazia ammutolì e precipitò nella disperazione più nera.Non ebbe il coraggio di tornare sui suoi passi e si convinse ancor di più della sua stupidità e di quanto si fosse scavata la fossa da sola.L�estrema disperazione e i sensi di colpa durarono per tutta la sera e la notte ebbe degl�incubi, inframmezzati da ore di veglia. Era tempo che non le capitava d�essere coinvolta in pensieri paranoici. Soprattutto di notte piombava in un sonno profondo per la stanchezza, oppure restava sveglia perché sottoposta ad una tortura.Il giorno dopo, decise di plasmarsi secondo i desideri di Giovanni e rispose alle sue richieste, recitando la parte ...
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