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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... reggicalze e la camicetta slacciata e aperta; mise una frusta in bella vista, si legò mani e piedi al letto e lo chiamò.Quando Roberto la vide rimase a bocca aperta. Lei muoveva il corpo sinuosamente, tirando nel contempo le catene che le immobilizzavano le membra.Ripresosi dallo stupore, si avvicinò al letto e vi si sedette. Senza pronunciare sillaba, inizio a carezzarle prima il viso, poi il corpo, soffermandosi sulle tette e la vagina che si dischiuse già umida e vogliosa.Si alzò e la contemplò ancora. Grazia allora, aggiunse al movimento, anche dei mugolii, mimando un amplesso.-Sei fantastica!- Commentò lui:-Mhm� Manca qualcosa�.- Si guardò in giro e vide una palla da tennis; la prese e la nascose nel palmo della mano, poi avvicinatosi di nuovo a Grazia le chiese con gentilezza:-Apri la bocca, tesoro. Un po� di più, amore- E appena ottenuto di fargliela spalancare, le ficcò in bocca la sfera che fissò con un fazzoletto annodato dietro la nuca.Lei protestò vivacemente, cercando d�articolare parole incomprensibili, ma lui iniziò ad accarezzarla e baciarla teneramente.La tattica funzionò e lei si calmò, godendo di quel piacevole momento d�intimità. Lui la palpò ancora, scostando il reggipetto, con una mano, mentre l�altra cercava la frusta, che sapeva essere a poca distanza: la trovò.La prese in mano e iniziò a far scorrere le sottili strisce di cuoio sul suo corpo:-Ti piace farti accarezzare he?--Ohuu, ohoo!- Rispose lei, con il terrore negli occhi:-O la preferisci da qui!- ...
... Girò l�arnese, le toccò il petto dalla parte del manico e poi, strofinandolo verso il basso, aggiunse:-O ti piace sentirlo più profondamente-Serrò le cosce ed emise un grido soffocato, mentre lui le insinuava la punta dello strumento nella vagina. Dapprima indugiò sui labbri, ma poi non si risparmiò di penetrarla, facendolo entrare per metà della sua lunghezza.-Sei una gran troia- Le disse: -Ora si, che ci divertiremo!-Grazia era rossa dalla vergogna e dalla rabbia verso se stessa. Ma cosa l�era saltato in mente. Ora si era pentita di essersi mostrata a Roberto in quella veste. Aveva fatto bene? Che ne sarebbe stato del loro amore?Lui estrasse il manico con violenza, facendola sussultare, e lo annusò, sentendolo bagnato d�umori.Brandì la frusta ed iniziò a menare colpi sul petto nudo di Grazia, la quale cercò di voltarsi s�un fianco, nel tentativo di difendersi, ma lui si mise dietro e, tenendola ferma, continuò ad infierire sulla quella parte.-Ti piace, he, troietta! Ti piace!- Continuava a ripetere, mentre le sferrava le frustate.Lei mugolava disperata e si dimenava, finché, stanco, smise:-Allora, sono state di tuo gusto? Ne vuoi ancora?--Ohooo! Ohooo- Rispose Grazia, scuotendo la testa, ma Roberto accostò una mano sulla sua fessura bagnata e glie la ficcò dentro:-Si che ti piacciono, porcona!- E cominciò a masturbarla.Grazia scuoteva ancora la testa. Razionalmente si rifiutava d�ammettere il godimento del suo corpo, ma l�estrema eccitazione prese il sopravvento e proruppe ...