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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... nulla.Dopo una buona mezzora di sensazioni paradisiache, senza raggiungere l�orgasmo, le propose una merenda.L�alzò in piedi, le prese la mano e la condusse in camera da letto. La vestì con una sua camicia e le annodò il corto asciugamano, a mo� di gonnellino, poi indossò la giacca da casa e si diressero in cucina.La fece sedere s�una sedia e mise sul fuoco una pentola piena d�acqua. Preparò la teiera e mise due tazze sul tavolo, la zuccheriera e un piatto con i biscotti.Grazia lo seguiva con gl�occhi, le mani in grembo e il viso estatico.Senza pensieri, avvolta da uno stato di benessere assoluto, percepiva ondate d�amore provenirle da quell�uomo, come fosse un dio che la proteggeva dall�esterno e da se stessa.Avrebbe voluto prolungare quelle sensazioni per sempre, anche se in fondo al suo animo un tarlo le suggeriva di scagliarsi contro Giovanni, rompere l�incantesimo, confessargli quanto lei fosse una puttana depravata e che s�era macchiata del peggiore dei tradimenti con un altro uomo. Aspettava solo un pretesto, una mossa, una parola sbagliata e sarebbe successo, ma non riuscì a trovare nessun appiglio.Giovanni le versò il te nella tazza e le porse un biscotto, in silenzio e accarezzandole il viso.Successivamente lei si vide prendere le tazze e lavarle nel lavandino, istintivamente come una consuetudine di una compagna normale, mentre Giovanni, dietro di lei le baciava il collo e l�abbracciava, con le mani che sfioravano le tette.Andarono in soggiorno e Grazia si ...
... sedette in braccio a lui, sulla poltrona.Giovanni accese la televisione e si guardarono un film: una commedia romantica e a lieto fine, durante la quale Grazia pianse calde lacrime, mentre Giovanni, anch�esso commosso dalla scena, ma anche dalla reazione di lei, l�accarezzava teneramente.Rimasero in silenzio anche durante la preparazione della cena e mentre mangiarono.Giovanni riuscì a far esprimere Grazia su cose assolutamente concrete ed immediate, quali chiederle di prendere qualcosa nel frigo, oppure se gradiva del pollo o una frittata e poi, pian piano, anche su quello che avevano provato insieme nel pomeriggio, sulla stupidità del commuoversi per delle scene in un film.Risero come due bambini e lei si scordò momentaneamente dell�angoscia che l�attanagliava.Finito di mangiare, tornarono in salotto: lui la spogliò, la mise seduta s�una sedia, la imbavagliò con un fazzoletto sulla bocca aperta in modo che potesse lamentarsi e tentare d�esprimersi, le impose un collare, fissò i suoi polsi dietro il collo, le caviglie legate alle gambe del mobile.Grazia guardò prima con stupore e poi con apprensione le manovre di Giovanni.Ora respirava affannosamente e non era per niente a suo agio; tentò di protestare, doveva comunicargli che non era più quella donna che aveva conosciuto ed amato fino al giorno prima; che non era più disponibile per quelle sevizie concordate, piene di godimento d�amore e che era ormai una lurida puttana, appartenente ad una spietata Padrona, ma era impedita dal ...