1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... bavaglio e Giovanni non faceva nulla per tentare di comprendere le parole smozzicate che cercava di pronunciare.Lui, invece, sapeva benissimo quello che stava facendo. Avendo intuito quello che Grazia aveva subito, voleva esorcizzarle, una volta per tutte, quella sua falsa personalità indotta da vicende sfortunate, da persone che l�avevano sempre sfruttata per i loro sporchi giochi.Era convinto che fosse, invece, una donna meravigliosa, la più sensibile ed affettuosa che avesse mai conosciuto e voleva che anche lei lo riconoscesse.La bendò, la lasciò sola ed andò a prendere la borsa con gli strumenti di tortura, ma quando tornò, la spiò per qualche minuto, senza farsi vedere.Si muoveva per quel che poteva, infastidita dagli impedimenti alle membra e girava la testa per percepire il minimo rumore, capire dove fosse Giovanni e quello che stava facendo.Lui s�avvicinò senza farsi sentire ed usando un piumino iniziò a farle del solletico sotto le ascelle.Ebbe uno scatto di sorpresa per poi divincolarsi in modo sconnesso; fiatava rumorosamente, priva del suo solito controllo, nella più totale disperazione. Quella sevizia le causava la più terribile delle sofferenze che mai avesse provato: non la voleva, non in quel momento e non in quel modo.Le stava montando tutto il rancore che nutriva contro se stessa, contro quella natura che credeva caratterizzasse il suo animo più profondo e per la sua stupidità di non essersi espressa sulla sua nuova situazione e sul suo stato d�animo ...
    ... quando ne aveva avuto occasione.Ora Giovanni, la sbendò e di fronte, continuava a solleticarla sia sotto le ascelle sia sui fianchi e sulla pancia, sorridendo delle sue sofferenze.Voleva vederla scoppiare, piangere e disperarsi, sentirla gridare; che la sua rabbia si scagliasse contro di lui, che arrivasse ad odiarlo: solo così si sarebbe finalmente liberata.Continuò imperterrito con la stessa espressione, una maschera ironica e compiaciuta, mentre alternava quelle stimolazioni, a palpate brutali sul petto e penetrazioni improvvise nella vagina.Ora Grazia aveva tutt�altro atteggiamento rispetto alla devota schiavetta che subiva in silenzio le attenzioni d�un padrone; non aveva davanti un compagno amorevole e neppure un uomo sadico tipo Roberto, il medico o la perfida Annamaria, ma un violentatore, uno stupratore e come fosse una vera donna, iniziò a gridare contro Giovanni degl�improperi, degl�insulti, mentre cercava inutilmente di difendersi da quelle intrusioni e malversazioni sul suo corpo.Lui lasciò che quel gioco crudele continuasse fino a quando Grazia proruppe in un pianto disperato e liberatorio.La slegò e la prese fra le braccia e mentre la cullava, si mise anche lui a piangere commosso e sfibrato dalla scena e dal ruolo che s�era obbligato ad interpretare.Grazia lo guardò attonita e meravigliata: gli lecco le lacrime. Si guardarono, si parlarono con gl�occhi, con piccole movenze del viso e mentre lui le sorrideva nuovamente con aria canzonatoria, lei iniziò a sferrargli ...
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