1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... bel po�.Gli sarebbe piaciuto che crollasse subito come il giorno prima, ma evidentemente con la lunga dormita s�era riposata e al contrario d�ogni logica normale, invece di ricordare la sua evoluzione, s�era rafforzato in lei il ruolo di schiava, l�ultima esperienza prima d�andare a dormire, come un�ancora alla quale aggrapparsi per riconoscersi, per sapere chi era.Finalmente e dopo più d�un ora, sentì il rumore d�indumenti cadere per terra e dei mugolii disperati e inequivocabili d�un orgasmo non più rimandabile.S�alzò e la raggiunse senza affrettare il passo.Le tolse il bavaglio per capire il suo stato d�animo, ma lei non pronunciò sillaba. Inghiottì un po� di saliva, si nettò le labbra e lo guardava implorante, ma da schiava sottomessa. Non un accenno di ribellione, né rabbia nei suoi confronti.Le prese il busto e la risistemò ben dritta. Con un sospiro di falsa pazienza, raccolse gl�indumenti caduti e costrinse le sue braccia piegate, ma larghe rispetto al corpo, sui quali riappese il cappotto e la giacca.Le scostò l�apparecchio che le stimolava la clitoride, con una mano, mentre l�altra, tirava fuori il suo pene e glie lo ficcava nella vagina fradicia.Le stampò un bacio sulla bocca, mentre la scopava vigorosamente.Grazia rispose al bacio e basculò il bacino, mugolò come una puttana, ma quando, Giovanni, dopo pochi minuti arrivò all�orgasmo, non gli disse nulla, abbassando gl�occhi.Lui la guardò ed aspettò una qualche reazione umana, ma non venne.Raccolse i cappelli ...
    ... che nel frattempo erano caduti e glie li rimise in testa. Prese dell�olio e unse la rotella dello stimolatore e glie lo risistemò in posizione:-Come attaccapanni non vali un granché, ma come puttana ci sai sempre fare!- Le disse con disprezzo e presa la frusta, iniziò a farla roteare vicino ai seni.Grazia alzò lo sguardo e lo fissò sempre più smarrita, mentre l�apparecchio stimolatore ricominciava a sollecitarla in quella parte sensibile e incontrollabile.I muscoli delle cosce si contrassero e cominciarono a tremare, mentre aumentava il fastidio sulla clitoride, rossa ed irritata, non più disposta al godimento.La frusta ora sfiorava le tette producendo una sorta di solletico su quella pelle tesa e sensibile.Grazia aprì la bocca e fiatò più volte, ma Giovanni le fece segno di tacere con l�indice, mentre i colpi di frusta s�abbattevano con più forza.Resistette ancora per poco e, dapprima emise dei sibili appoggiati sul fiato, poi delle grida appena soffocate che si trasformarono presto in urla, mentre gl�indumenti cadevano per terra.Giovanni continuò a colpirla con forza, anche sulla pancia e sulla vagina, finché finalmente, Grazia cercò d�intercettare la frusta con le mani libere e con grida piangenti, implorò di smetterla, utilizzando prima la parola �Padrone� e poi ripetendo �Amore, amore, amore�.La slegò, se la mise in braccio e si sedette sul divano.L�accarezzò, stringendosela vicino, mentre lei intrufolò le mani sotto la sua camicia e lo accarezzava leggermente. La testa ...
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