1. Al mare - le rivali - 4 parte


    Data: 02/03/2021, Categorie: Etero Autore: Sabrinazeta

    ... gioco.
    
    Averle messe in ridicolo, mi dava ancora qualche possibilità di averlo tutto per me.
    
    Ma quei brevi messaggi, non potevano bastare e così alzai la posta e appena tornata dalla parrucchiera, gli mandai una foto, a torso nudo ma di spalle, con un braccio a coprire il seno che poteva vedere sfocato nel riflesso dello specchio davanti a me.
    
    “Ti piace il mio taglio?” scrissi allusivamente e attesi la risposta per cinque lunghi minuti.
    
    Pensai che forse non gli fosse arrivato, ma non potevo certo mandargliene un’altra, avrebbe perso di forza erotica se ne avesse avute due e poi avrebbe pensato che fossi così vecchia, da non saper usare questi maledetti smartphone. Aspettai altri dieci minuti. Seduta sul bordo del letto, con il telefono davanti a me, in attesa della risposta come una ragazzina di 16 anni.
    
    Tornai in bagno a guardarmi allo specchio. Mi pareva d’essere più vecchia del solito e poi quel taglio non mi aveva convinto del tutto. Avevo 47 anni in fondo e Giulio su quella spiaggia poteva scegliere una ragazza della sua età , con tutta la sua freschezza. Ero stata una sciocca a mandargli un messaggio come quello, magari era da qualche parte a ridere di me con i suoi amici.
    
    Poi uno squillo! Ecco la risposta. Quasi scivolai a terra per prendere di corsa il telefono e quando vidi che era l’annuncio di un offerta tariffaria, mi venne voglia di spaccarlo contro il muro quel maledetto coso. Improvvisamente non avevo più voglia di fare nulla.
    
    Andai sotto la ...
    ... doccia per sciogliere i nervi, rimasi sotto l’acqua più del necessario e mi insaponai tutta, come a nascondere sotto la schiuma, un corpo che ormai non poteva più suscitare i desideri di un uomo, figurarsi quelli di un ragazzo. Mi accarezzai il seno, la mia mano fu impietosa nello stringere la sua inconsistenza e poi scesi tra le cosce e anche lì la mano non poté che constatare una certa rilassatezza dovuta al tempo e all’aver voluto assecondare le mie voglie fin da giovane.
    
    Mi sciacquai con spirito di accettazione, presi l’accappatoio e legandolo ben stretto mi lasciai cadere sul letto con lo sguardo fisso al soffitto. Persa nei miei pensieri.
    
    Girai lo sguardo sul comodino. Non aveva squillato. Perché mai avrebbe dovuto? Lo guardai ancora e notai una piccola luce. Presi in mano il cellulare. C’era un messaggio!
    
    Nella rabbia di prima avevo abbassato la suoneria senza accorgermene, Giulio mi aveva risposto.
    
    Il cuore cominciò a battere a mille, mentre cercavo di sbloccare lo schermo con le dita bagnate poi ecco, aprii il messaggio. “Sei stupenda Sabrina” e nient’altro.
    
    Lo aveva mandato mentre ero sotto la doccia, povero ragazzo, lo stavo facendo aspettare da almeno venti minuti. Non avevo ancora realizzato cosa rispondergli che ne arrivò un’altro, con una foto allegata.
    
    “Ti piacciono gli slip che mi ha comprato la mamma?” e quel disgraziato aveva osato fotografarsi in posa sul letto a gambe aperte con una vistosa erezione.
    
    Scoppiai a ridere. Era l’erezione ...