Rayja, autoreggenti e pizzo, impara ad amare i piedi.
Data: 02/03/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Rayja
... subito il profumino che si diffondeva per la stanza. Quando mia moglie mi ordinò di girarmi nuovamente verso di loro, di aprire la bocca ed allungare la lingua, io iniziai a tremare e sudare.
Sapevo che quando Giulia era molto eccitata non si fermava davanti a nulla, ma credevo vi fossero dei limiti, dei tabù e dunque non credevo che la mia Padrona si sarebbe mai spinta a tanto.
"Ti imploro mia Divina Padrona, non costringermi a fare questo. Ti prego, ti prego abbia pietà della tua insignificante serva ...questo no ...ti prego, questo no".
Piangevo come una bambina e più le mie grosse lacrime venivano giù, più loro due ridevano e più Manuel mi avvicinava l'alluce alla bocca"
L'ordine della mia crudele Padrona fu netto e quasi urlato:
"Apri quella tua bocca da troietta, tira fuori quella tua lingua da lecca cazzi e comincia a succhiare quell'alluce sporco. Non mi importa niente se quelle tue labbrucce rosse di travestito e cornuto consenziente si sporcheranno.
Poi, quando avrai inghiottito tutto, il rossetto te lo rifaccio nuovo io".
...e scoppiarono entrambi a ...
... ridere.
Non pensavo che entrambi si sarebbero divertiti così tanto a prendermi in giro mentre iniziai, prima esitante e poi rassegnata, a leccare e poi succhiare quel prelibato alluce, sporco della mia stessa popò.
Serva ubbidiente, io pulii ogni traccia, inghiottendo tutto e lavando bene l'alluce.
Devo dire che era sporco appena.
Dovendo essere pronta a servire senza preavviso la mia Padrona, mi accerto di essere sempre linda dentro e non dimentico mai di fare una peretta di pulizia ...qualche traccia però rimane sempre!
Mentre loro ridevano, a me scendevano le lacrime dagli occhi per l'indicibile umiliazione, di una crudeltà intensa, a cui ero stata costretta per il loro capriccio e piacere.
Mentre io continuavo a piangere a dirotto, Giulia e Manuel si masturbavamo a vicenda e raggiungevano entrambi quasi subito davanti ai miei occhi, un intenso l'orgasmo.
Mi chiedo se può esistere una punizione più umiliante che si possa infliggere ad un marito schiavo, cornuto e checca?
Mi risveglio da questi ricordi nel momento in cui sento la sua Divina voce, che mi riporta al presente.
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