1. Ricordi ferragostani - cap.2 di 2


    Data: 03/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... in camera, spogliandomi osservando le due donne che flirtavano tra loro, mi ero eccitato ulteriormente raggiungendo un'erezione totale e possente, di quelle che fanno stare il cazzo talmente in tiro da far percepire quasi un lieve, blando, dolore ai testicoli, al punto che non si può fare a meno di toccarsi sia il cazzo che le palle.
    
    Marzia apprezzò emettendo un lascivo “Uhhhmm” guardandomi il sesso e leccandosi il labbro superiore. Paola forse pensò d'essere stata lei a suscitare quel sospiro di piacere e si fece più audace, scendendo con la sua bocca dai seni verso il ventre. Marzia l'assecondò adagiandosi comoda ed allargando le cosce, tendendo una mano verso me. Io mi avvicinai e lei mi afferrò il cazzo per un attimo, poi palpeggiò i testicoli, e di nuovo tornò sul cazzo per cominciare una specie di masturbazione. Era “fine” e “porca” allo stesso tempo Marzia, perché dilatò le narici, forse per assicurarsi della pulizia del mio corpo, ma il suo gesto sembrò più una brama sessuale che un annusare; guardò con insistenza il mio cazzo scappellandolo, forse per assicurarsi che non ci fossero macchie o qualcosa di sospetto, però lo fece come se il suo fosse uno sguardo di adorazione. Intanto Paola s'era messa tra le sue cosce, rannicchiata come un musulmano in preghiera, con la bocca sulla figa di Marzia, le braccia tese per continuare a toccarle i seni e il culo all'aria, forse offrendo in bella vista a Giorgio che era sul divano, le natiche e la figa secondo me ben ...
    ... visibile in quella sua posizione.
    
    Misi un ginocchio sul letto per farmi ancora più vicino a Marzia, che intuendo la mia intenzione si spostò con il capo e cominciò a leccarmi il cazzo. Prima lungo l'asta, poi intorno alla cappella, infine si decise a prenderlo in bocca e cominciò ad elargirmi un pompino favoloso, mentre Paola le leccava magistralmente la figa. Era un pompino fantastico quello che mi stava facendo Marzia che cambiava spesso ritmo e tecnica, a volte aiutandosi anche con una mano altre volte facendo affondi totali, e farsi arrivare il mio attributo fino alla gola. Una che faceva pompini in quel modo non poteva che scopare divinamente. Per questo avvertii prepotente ed irrefrenabile la voglia di penetrarla in figa. Non mi feci scrupolo di andare con una mano verso Paola non per accarezzare anche lei ma per infastidirla, spingere altrove quella sua bocca perché sentivo urgente e prepotente il desiderio di impossessarmi io di quella umida e calda figa. Paola capì a volo e non oppose resistenza. Si spostò per lasciarmi il posto che io avrei preso subito ma Marzia mi trattenne con un gesto di mano. Capii il perché quando vidi Giorgio vicino a noi che mi offriva una busta già aperta di un preservativo. Lo tirai io fuori dalla busta ma me lo infilò Marzia e, finalmente, riuscii a penetrare quella donna fantastica, sotto gli occhi del marito e dell'amica lesbica.
    
    Questi due comunque non è che si erano fermati per guardare me che mi lasciavo infilare il preservativo ma ...