A casa del capo - Racconti Erotici

A casa del capo

... una così cattiva. A Gabriele piace, si prende anche la mia parte.

“Vi va' una canna? È roba buona, basta poco che sballa!”

“Ti va' Robby?”

“Sì, certo!”

Gabriele prepara la canna, Massimo porta della grappa. Mi passano la canna, due tiri e la do a Massimo. Cazzarola se è buona, mi gira la testa, sarà che è un po' che non fumo. Anche la grappa è buona.

“Andiamo su' a divertirci!”

Massimo si alza e mi prende per mano, mi gira un po' la testa, anche Gabriele mi aiuta a salire le scale. Sono proprio fuori, mi butto sul letto, la camera gira intorno a me. Però, anche Gabriele non è messo male a fisico, ben piazzato, più basso di Massimo, anche il cazzo è più piccolo, non male, il suo potrebbe entrare.

Ho due cazzi davanti la bocca, Massimo e Gabriele si baciano, li prendo in mano e li sego, comincio a succhiarne uno.

“Sa succhiare che è una meraviglia!”

“Le sai scegliere le tue troie.”

Li succhio, prima uno e poi l'altro, vedo cazzi da tutte le parti, sono veramente fatto.

“Girati Robby che ti faccio un massaggio!”

Mi giro, Massimo si siede sul mio sedere.

“Ti bendo gli occhi, così sarà più bello!”

Ho gli occhi bendati, mi spalma dell'olio sulla schiena, ha un buon odore. Comincia a massaggiarmi la schiena, che mani fantastiche. Sono a bordo letto, Gabriele si avvicina e mi mette il cazzo in bocca, lo succhio. Massimo mi massaggia il sedere, sento le sue mani insinuarsi tra le cosce, mi infila un dito nel culo, scivola. Ha le mani ...

... unte dall'olio, il dito scivola bene, ne mette un'altro, scivolano e mi piace. È tutto buio, mi lascio andare e sento le dita scivolare, allargarmi il culo, le sento spingere. Gabriele mi tiene ferma la testa e spinge. Bel cazzo il suo, si succhia bene. Le dita sono diventate tre.

“Massimo, i patti!”

“Dai, lasciati andare, sei la mia puttanella, ti pagherò bene!”

“Niente da fare capo, il culo no! Hai il cazzo troppo grosso per i miei gusti ed io non voglio soffrire, capito?”

“Gabriele, dammi una mano a convincerlo, sono nel cassetto.”

Massimo è seduto sopra di me, sono bloccato, non riesco a muovermi. Gabriele mi mette delle manette ai polsi e le attacca alla spalliera in ottone.

“Che cazzo fai?”

“Tranquillo Robby, vedrai che ti piacerà e molto!”

Qui si mette male cazzo. Prenderlo nel culo da Gabriele va bene, ma il cazzo di Massimo è troppo grosso, quello mi sfonda.

“Dai capo, per favore!”

“Stai zitta stronzetta! Gabriele a te l'onore!”

Questi sono scemi! Mi mettono dei cuscini sotto la pancia, sono praticamente alla pecorina, Gabriele si avvicina, mi lubrifica il culo per fortuna. Sento il suo cazzo spingere sul culo, lo sento allargarsi, fa' male, non tanto, è sopportabile. Spinge, sento il culo che si allarga , è dentro lo sento, spinge, mi sta inculando.

“Faccio male?”

“No!”

Cazzo se scivola bene, mi piace, è la misura giusta per me. Mi tiene fermi i fianchi e spinge, mi sta inculando meravigliosamente, che bello!

“Ti piace ...