Sergio- la prima volta - Racconti Erotici

Sergio- la prima volta

... afferra con la mano il cazzo del suo maschio, sente il tronco possente che vibra. Il suo cazzetto biondo si vergogna e si fa molle, nel letto c’è un solo maschio: Boris.

Sergio sente che lo ama, che alla fine non può che ammettere a sé stesso di essere sempre stato frocio. La mano di Boris gli spinge la testa verso il fallo che vibra, Sergio ubbidisce, apre la bocca, la spalanca ed inizia ad ingoiare la mazza di Boris. La mano del bulgaro è fra i suoi capelli , lo guida e lo forza, lo insulta mentre grugnisce di piacere. Sergio sbava e soffoca sul membro colossale, fa del suo meglio, ma soffoca e rigurgita e non riesce a muoversi tenuto fermo da quella macchina di muscoli. Boris controlla anche il suo respiro. Lo chiama succhiacazzi e lo minaccia di soffocarlo col suo cazzo, perché un frocio deve morire su un cazzo. Lo umilia e poi lo lascia respirare, annaspare e poi giù a succhiare, poi su, poi giù, poi lo afferra per i capelli e lo solleva fino al suo viso e lo bacia, a Sergio lacrimano gli occhi, ricambia il bacio docilmente. SI sente amato ed al sicuro con Boris. E Boris lo rimette a fare il pompinaro, alterna dolcezza ad insulti, l’urto con un dente è punito a sberle, ma poi carezze mentre Sergio squittisce e piagnucola.

Sergio soppesa le palle enormi e pelose di Boris, le tiene in mano con rispetto e dolcezza, le carezza e le sente riempirsi di sperma. Boris gli ordina di succhiarle bene, di scaldarle come si deve con la sua boccuccia di finocchio. Sergio scivola ...

... e le accoglie, le succhia e le lecca, le venera. Sente il potere della sborra che Boris sta producendo., poi sente la lingua di Boris che entra e si muove come se il suo culo vergine fosse una fica, lo lavora, lo bagna, lo mangia. Lo sculaccia, gli arrossa le chiappette mentre gli mangia il buco. Lo chiama troia, puttana, mangia cazzo, lecca palle, cagna. Poi lo rigira, lo sbatte sul letto, a faccia in su, gli sputa sul viso ed in bocca, gli allarga le gambe, Sergio lo abbraccia, lo avvolge, lo vuole. Boris si inarca e spinge dentro la sua mazza di carne, gli spacca il culo, Sergio urla, dalla finestra aperta si sentono le sue grida di frocetto sventrato, sverginato di brutto. Sente un dolore lancinante, Boris è dentro fino alle palle, inizia a muoversi dentro e fuori, ogni colpo è dolore, ogni colpo gli rompe di più il culo e gli apre lo sfintere interno, lo sfonda. Sergio lo implora, lo bacia, lo avvinghia fra le gambe, lo vorrebbe spingere fuori, si prende due sberle brutali, poi un bacio profondo ed allora lo vuole tutto dentro, vuole il dolore ed il piacere. SI calma, si arrende, si lascia spaccare il culo da Boris, lascia che al dolore ed ai gemiti si mischi il piacere che adesso sente venirgli da dentro, ed è sempre più forte adesso è lui ad incitare Boris a pregarlo di spaccarlo di più, di sfondarlo, di fotterlo, di farlo suo e farlo godere come la troia schifosa che sa di essere, lo spinge dentro , lo tiene con le gambe, lo vuole, sente dolore e piacere, poi un onda ...