-
Esami di maturità
Data: 08/03/2021, Categorie: Etero Autore: fedemio
... paonazzo ingoio il boccone e faccio un salto sul divano. La mia morosa mi becca al volo e mi chiede cos' ho da saltare e perché sono viola. Io sono alquanto impreparato e frastornato. Interviene Giulia che nella sua continua ed imperturbabile semplicità dice che devo essermi addormentato e svegliato di soprassalto. Ci mettiamo tutti a ridere e parliamo dello stress a cui siamo sottoposto in questo periodo. In realtà non riesco a darmi pace. Sarei saltato addosso a Giulia. Credo sia una porca isterica. A me piaceva molto ma pensavo fosse una santarellina... Dopo una breve pausa Giulia ci mette un po' di fretta, allora la mia morosa prende le cose e fa un primo giro a portarle in cucina. Giulia riprende a parlare a voce alta delle materie d'esame ed appena la fidanzata scompare dalla nostra vista entrando in cugina, Giulia con un movimento fulmineo mi mette la mano sul pacco ancora abbastanza barzotto tenendola al di fuori dei pantaloncini e me lo stritola con quanta forza ha. I pantaloncini sono di stoffa estivi leggeri leggeri sento dei dolori lancinanti. Una doccia fredda! Ma chi è sta pazza?? Nella rapida stretta mi ha preso anche una palla e non vi dico il dolore che mi è partito fino al rene. Credevo di morire. Avrei gridato dal dolore spingo con forza contro il bracciolo del divano. Giulia lascia la presa e la mia morosa torna in salotto. Io sono piegato sul divano dal dolore. Mi chiede ancora cos'ho ed io giustifico con una strana fitta in pancia. Lei mi ...
... chiede se devo andare in bagno ed io ne approfitto per togliermi da quella assurda situazione. Arrivo al bagno, il dolore è passato, ma il cazzo c'è l'ho ancora duro. Non mi va di segarmi e venire da solo nel lavandino allora me lo sciacquone con acqua fredda fino a farlo tornare mollo. Raggiungo le altre. Entrambe mi guardano e la mia morosa mi chiede come sto. La rassicura dicendo che il dolore e passato e la Giulia mi apostrofa ridendo e prendendomi in giro che sono delicato. Il mio cazzo con vera sorpresa da parte mia tra la voce sarcastica della troia ed il suo sguardo pungente reagisce ergendosi in piedi. Penso che questi due oggi non mi faranno studiare e che sarebbe meglio se mi fossi segato. Meno male che sono seduto e dal tavolo la mia ragazza non si accorge di nulla finché la genia della Giulia non si inventa di buttare una penna a terra e senza alzarsi per raccoglierla si sporge dalla sedia allungando il braccio e per tenere l'equilibrio allunga le gambe verso di me dandomi un calcione negli stinchi. Si scusa e sia lei che la mia ragazza se la ridono, mentre io, dolorante, sono veramente preoccupato. Non riesco a capire cosa abbia in mente Giulia. Arriva presto sera e siamo tutti e tre molto stanchi. Decidiamo di mangiare una pasta insieme e poi andare a casa. Finalmente non parliamo poi di scuola, esami e professori, ci siamo rilassati e si discute di moda, vacanze, cellulari. La mia morosa butta la pasta mentre io porto in tavola le bibite e Giulia ...