1. Esami di maturità


    Data: 08/03/2021, Categorie: Etero Autore: fedemio

    ... piatti bicchieri e posate.
    
    Appena appoggiamo le cose sul tavolo Giulia prende una forchetta ed inizia a pungermi abbastanza insistentemente e con forza coscie e natiche. Figuratevi con quei pantaloncini. Le chiedo cosa sta facendo che intenzioni ha e questa guardandomi con un ghigno misto famelico satanico mi punta la forchetta sul pacco e mi dice di stare zitto che sono stato cattivo con lei ed ora devo pagare.
    
    La credevo delicata, romantica e sensibile, ma credo sia solo una cagna in calore che ha bisogno di tanto cazzo.
    
    Mangio la foglia e decido di stare al gioco. Le chiedo cosa devo fare per farmi perdonare e lei con occhi cattivi mi ridice che devo stare zitto ed obbedire. Preme un po' di più con la forchetta. Neanche a dire che il mio cazzo ha reagito e la porca se ne è subito accorta e mentre mi dice di stare calmo, mi da una stecca con la parte piatta della forchetta sul tronco del cazzo e poi mette quella forchetta proprio al mio posto e sempre con lo stesso malefico ghigno.
    
    Ovviamente la pacca l'ho sentita, ma non mi ha fatto male. Quello che più mi fa strano è che questa nuova Giulia mi piace, mi intriga e mi inquieta, mi eccita l'idea di non sapere cosa ha in mente di fare e di essere completamente a disposizione. Adesso come adesso non saprei proprio come prendere in mano la situazione perché sta facendo tutto lei. Mi chiedo inoltre perché non mi abbia scritto o chiamato o perché non mi ha voluto incontrare fuori. Sa che mi piace e che comunque un ...
    ... uomo difficilmente dice di no ad una proposta. Secondo me sta giocando proprio sul fatto che io non posso nemmeno parlare con la ragazza in casa. Il gioco mi piace, mi sta stuzzicando e così appena lei si gira le do un pizzicotto sul culo, non per farle male, ma per dirle che ci sto anch'io al suo gioco.
    
    Apriti cielo, non l'avessi mai fatto.
    
    Lei si gira con gli occhi sgranati mi da uno sberlone a piena mano sulla guancia e mi dice "non farlo mai più stronzo. Se mi tocchi ancora ti sputtano con la tua morosa. Devi obbedirmi, cane." la sberla mi ha quasi fatto girare la testa e lei non mi ha lasciato spazio per replicare. Da lì le cose sono cambiate. Non mi ha più rivolto ne la parola ne lo sguardo, però era sempre brillante e simpatica con la mia ragazza che non si è accorta di nulla. Io mi sono trovato anche un po' a disagio perché sono stato letteralmente messo in disparte. Ogni volta che entro con i miei discorsi, Giulia mi parla sopra e mi eclissa. Verso le 23 Giulia e la mia ragazza decidono che è ora di andare e vista l'ora tarda vogliono che io accompagni a casa Giulia. Io mi limito a prenderne atto. Saliamo in auto e partiamo. La tensione è alle stelle. Non vola una mosca. Io cerco di chiarire ma appena tento di aprire bocca Giulia mi dice "taci cane, obbedisci" io penso che lei abbia dei scompensi, mi rassegno e me ne frego. Proseguo ma tutto questo silenzio mi mette proprio a disagio. Allungo la mano per accendere la radio e lei mi precede dandomi una sberla sulla ...
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