07 - S.P.Q.R. - Sono Prede Queste Ragazze - Racconti Erotici

07 - S.P.Q.R. - Sono Prede Queste Ragazze

... tempo a pallavolo, aveva anche posseduto una certa forza esplosiva nelle gambe.Da ragazza, appunto.Da sola contro cinque era improbabile avere la meglio, ma almeno un tentativo era doveroso farlo. I culturisti non sono noti per essere veloci e scattanti, magari avrebbe potuto coglierli di sorpresa.Accennò uno scatto verso sinistra, e quando uno dei ragazi le si avvicinò, piantò la gamba sinistra nella sabbia e balzò verso destra.Il primo uomo si fermò disorientato, ma il secondo era troppo vicino per evitarlo.Sentì delle mani ghermirle la tunica; si divicolò per liberarsi e sentì il tessuto lacerarsi e la stoffa aprirsi attorno a lei.Ora era in bikini.I cinque ragazzi si schierarono in cerchio attorno a lei e presero ad avanzare.Non aveva molte possibilità: fece una finta a sinistra, abbozzò a correre a destra e poi tornò a sinistra.Non seppe se era stata troppo lenta o, per paradosso, troppo veloce, ma sentì subito due mani possenti afferrarle i fianchi.Venne sbattuta nella sabbia come un giocatore di rugby; un gladiatore si sedette a cavalcioni sulle sue gambe e con forza afferrò il reggiseno tra le coppe.Cristina sentì il laccio dietro alla sua schiena tendersi fino a farle male, poi un rumore di stoffa strappata segnalò che aveva ceduto.Il reggiseno venne scagliato lontano, mentre altre mani le afferrarono le braccia e le spalle e la tennero schiacciata sul terreno.Un gladiatore (quale? erano tutti uguali!) si avvicinò ai suoi slip; Cristina provò a scalciare per ...

... allontanarlo, ma con fare risoluto le immobilizzarono le gambe e le strapparono di dosso anche l'ultimo indumento.La folla applaudì, sottolineando la propria gioia con dei fischi.I gladiatori la fecero rialzare e, tenendola ferma per le braccia, la esposero alla folla.Era completamente nuda di fronte a decine di persone plaudenti.Abbassò lo sguardo, vergognandosi.Si fece silenzio attorno a lei, mentre un uomo seduto in tribuna si alzava in piedi con fare solenne.Aveva una sessantina d'anni ed era vestito in maniera molto elegante.Pur non essendo un volto nuovo, Cristina non seppe identificarlo; poteva essere un politico come un industriale.Questi si guardò attorno, come a cercare approvazione, poi stese il pugno verso Cristina e mostrò il pollice verso."Anale", disse semplicemente.La folla rispose con un applauso scrosciante, mentre i gladiatori le strinsero ulteriormente le braccia e la forzarono ad inginocchiarsi nella sabbia.Uno di loro si posizionò dietro di lei e si sfilò il perizoma.Si chinò ad appoggiare il suo petto sulla schiena di lei e le afferrò una tetta con un certo vigore.Cristina urlò."Stai ferma, non ti farò male", le sussurrò in un orecchio.Cristina sentì l'uomo stimolarle l'ano con la punta di un dito, mentre il suo cuore aumentava i battiti.Sentì la punta del suo pene umettarle il buchino."Se faccio in fretta sentirai meno male, fidati", le disse il gladiatore.Cristina non ebbe neppure il tempo di dirsi d'accordo o meno che l'uomo diede una spinta vigorosa e entrò ...