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L'alieva e la martire (La santa-puttana) 2.a parte
Data: 09/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet
... qui dovete prenderla! Alla puttana piace averlo più nel culo che in figa! E sborrateci dentro!- Ed ecco che iniziano in fila a montarla, lo spingono nel culo più forte che riescono, grugniscono da veri maiali mentre continuano a pompare. La spingono forte a terra. La tengono forte per i fianchi e la inculano tra i suoi gemiti di dolore e piacere. Ogni nuovo che arriva succede al precedente, sono tanti ora i maiali che la trovano a culo spalancato, il buco è sfatto e arrossato. Ha il culo rotto ormai, vedo sottili scie rosse sui membri degli uomini che la penetrano. Sono rigagnoli del suo sangue. Si svuotano dentro, alcuni lo tirano fuori e le coprono natiche e schiena di sborra mentre ormai lei giace con la testa contro l'asfalto e il culo in alto. Rantola e il suo flebile respiro è appena percepibile. Quando le tiro su i capelli vedo che i suoi occhi sono spenti, come se il piacere l'avesse rapita completamente. I maiali sono tutti attorno a lei. Lei ha soddisfatto completamente tutti. Più volte. Raccolgo quello che le tracima dal culo e scende lungo le gambe... sborra, liquido intestinale, sangue... le faccio tirar fuori la lingua, glielo do da bere e glielo spalmo sul viso imbrattandola. Ora è lorda di melma e dei suini. Odo le risate di stupore e poi un leggero applauso prima di notare che i porci raccolgono i loro vestiti sparsi a terra e si dileguano. Il mio mentore ci osserva. Non c'è stato bisogno del suo intervento, ho mantenuto un lucido controllo. La faccio salire ...
... in macchina, è assente. La copro e andiamo. LUI Sciocca e supponente prima nella sua imperizia, nella sua ingenuità, ora è sfatta, dolorante, assente. Non mi provoca nessuna pietà. Mi ha sfidato senza supporre minimamente cosa avrebbe subito facendolo. Ora sono sedute entrambe dietro. Ho apprezzato come ha gestito la cosa la mia allieva, ma vedo ancora qualcosa di pericoloso in lei. Devo insegnarle a gestire al meglio il suo lato violento. Ma si... è la miglior allieva che mai ho avuto. Non voglio certo perderla, ma è opportuno non farle troppi elogi. Meglio tenerla sulla corda. Costringerla a migliorarsi ancora. Dovrebbe essere il compito di ogni maestro che si rispetti. Raggiungiamo il posto dove vogliamo portarla. E' una vecchia casa che è della mia famiglia da decenni. La uso per questi incontri. E' particolare. Nella grande sala vuota c'è una cripta dove, dicono, è sepolto un mio avo senza rispetto per nulla, un eretico, morto nel peccato mortale. Mi è congeniale. Entriamo, adagiamo la martire a terra, adesso sveglia, lucida e cosciente. Non si oppone né fa domande quando ci vede accendere dei grandi ceri neri. I suoi occhi vogliosi sembrano in cerca di un nuovo varco verso un più profondo buio. Ora una luce quasi spettrale illumina fiocamente il luogo. C'è una catena che scende dal soffitto. La useremo per la martire-puttana. Le leghiamo i polsi e tiriamo la catena fino a farla appoggiare al suolo con la sola punta dei piedi. Cerca di reggersi in un precario equilibrio. ...