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L'alieva e la martire (La santa-puttana) 2.a parte
Data: 09/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet
... L'instabilità della posizione è uno degli strumenti che useremo per la sua ulteriore discesa. E' tesa, il seno è appiattito sul busto, la testa le ricade forzatamente sul petto stretta tra le spalle stirate verso l'alto. Ora è il momento. -E' tua...- Dico alla mia allieva. Mi siedo. Mi piace guardare mentre opera. Mi piace la sua tecnica. L'allieva si spoglia, nuda quanto l'altra. Le si avvicina, sono viso a viso. Le stringe il mento tra le dita e questa scuote il capo in segno d'assenso. Senza attendere altro, prende un lungo staffile e inizia a colpirla. Sulle natiche... che presto mostrano i segni rossi dei colpi, sul ventre, sulle tette dove i colpi sembrano essere più dolorosi per la martire visto come reagisce. Ne avrà abbastanza dopo questa esperienza? Chissà perché ho dei dubbi? Il dolore, la depravazione... sono una droga maledetta. L'allieva lascia la frusta, prende delle pinze e le mette sui capezzoli, le stringe. E' evidente che le vuole far male, molto male... la martire urla. Altre pinze... sulle labbra della fica, sul clitoride martoriato. Poi... continua con l'atto che più le piace fare... la penetrazione. Ricopre la propria mano con un guanto di lattice, unisce le dita a cuneo... e inserisce la mano nel largo antro che e' ormai la fica della martire. Spinge... spinge costantemente nella carne sfatta ma ormai cedevole e riesce ad averne ragione entrando fino al polso. La sevizia mentre la martire si inarca, a tratti sembra cercare di difendersi dalla ...
... feroce intromissione. Questo quando non grida di... si! Di penetrarla di più e ancora! E' lei stessa in cerca di quel dolore! Si... sono eccitato. Sento il mio membro premere la stoffa del pantalone. Mentre seguo lo svolgersi della cosa la mia mente vaga. Penso alla violenza, penso alle donne, penso a me. Una divagazione mi sfugge, ne rendo partecipe la mia allieva... sempre per la sua formazione. Tra uno schiocco e l'altro, tra un gemito e un grido, le chiedo di prestarmi la sua attenzione... -Il primo fautore... promotore... artefice dell'odio verso il genere femminile fu la Chiesa. Molte centinaia di migliaia di donne furono torturate, violentate e uccise durante l'inquisizione, il periodo più fosco e violento della nostra storia. Quest'ultima restò in funzione fino al momento in cui fu soppressa da Napoleone. Il mondo e' malato, è psicotico. Ogni problema viene imputato al diverso. Una banalità... sapevi che era una maledizione nascere con i capelli rossi? Era il segno delle streghe.- La mia allieva si volta un attimo, mi sorride... penserà che sono pazzo a fare questi discorsi mentre è impegnata a torturare la santa-puttana. Riprende col suo frustino che fa schioccare a sorpresa e dolorosamente ovunque sul corpo della martire ormai abbandonata a se stessa. Per un attimo mi perdo nei miei pensieri e mi chiedo... Perché sono così amorale? La risposta la conosco da molto tempo: e' il mio unico modo di sentirmi vivo. L'allieva continua... e' scarmigliata, sudata, fremente, ...