1. Un bel culo


    Data: 10/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Abidibbi

    ... trattenere un suono del quale non si sarebbe detta capace. E l’uomo, mentre la guardava come se avesse ricevuto una coltellata improvvisa, aveva eiaculato lì, nei pantaloni. Si erano ricomposti e erano usciti dall’ascensore vergognandosi, lui certo più di lei, delle facce che li avevano sorpresi all’apertura delle porte automatiche.
    
    Questo schema si ripeteva regolarmente e lei lo dominava ormai dall’inizio alla fine, come un domatore in un circo. L’attenzione dell’uomo magnetizzata dal culo, la sua corte immediata e di solito irragionevole, il tentativo di affondare le mani o certe volte il pene in erezione saltato fuori come per magia, in mezzo alle sue natiche. Aveva rapidamente imparato che, se non avesse fermato le cose prima di quel punto, il seguito sarebbe stato quasi sempre poco interessante. Se lui fosse arrivato a toccarla lì, lei non sarebbe riuscita a trattenere il suo gemito naturale, lui avrebbe perso del tutto la ragione e cercato di possederla lì per lì, col rischio di situazioni imbarazzanti o di scandali. Poi lui si sarebbe allontanato tristemente. Oppure, come succedeva spesso, sarebbe venuto al solo udire il suo segnale, e lei non avrebbe saputo trattenere un certo disprezzo che non voleva provare.
    
    Quindi interrompeva il gioco con un comando espresso in un tono che rendeva la disubbidienza impensabile e che nella quale si sentiva la sua piena convinzione di essere lei, e solo lei, a prendere le decisioni del caso, e che il suo partner del momento ...
    ... l’avrebbe obbedita in tutto e per tutto. Allora le cose potevano farsi più interessanti. C’erano stati i regali, le richieste di appuntamenti, le serenate con accompagnamento musicale, le proposte di matrimonio o, dopo spostata, di divorzio dall’attuale marito e nuovo matrimonio. Fin qui le proposte erano abbastanza noiose. Ma fra quelli che il suo culo aveva magnetizzato e lei fermato in tempo c’erano poeti, navigatori, preti, intellettuali, attori di successo, uomini dolci e teneri, alcuni di loro dotati di una sorprendente fantasia. Ci fu uno che si arrampicava sul campanile di un villaggio dal quale guardava la finestra della sua cucina con un binocolo e le faceva segnali con uno specchietto. Ci fu un altro che entrò in casa sua travestito da operaio del comune, dicendo che doveva ispezionare il pozzo nero e la agguantò da dietro mentre risalivano le scale della cantina.
    
    Se non poteva fare niente per impedire l’attenzione che il suo culo eccitava regolarmente sempre ovunque andasse, Paola tentava di recuperare il suo amor proprio esercitando il suo controllo sugli effetti della sua potenza attrattiva. Una volta, in treno, uno sconosciuto fece una sorta di danza attorno alle sue rotondità, parlando del più e del meno ed eccitandosi via via, come un satellite che sia sul punto di cadere sul piantea attorno al quale sta ruotando. Era nel vagone bar, sulla linea Roma-Venezia. Lei aveva preso un’aranciata e se la sorbiva appoggiandosi ad un alto strapuntino. Mentre il suo ...
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