Vic e Paola. Il gioco della seduzione.
Data: 10/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... raccontami cosa fate, dopo che ve lo siete preso in bocca…”. “Dopo che ci siamo eccitati a sufficienza, quello che fa la parte, diciamo così femminile, lo prende nel culo”. “Così grosso… farà male…”. “No, non sempre, se si lubrifica e si penetra piano, quando è tutto dentro si comincia a pompare, prima piano per poi aumentare il ritmo…”. Lei… mentre parla si siede sulla sua verga eretta e se la infila, si alza… su e giù, facendo forza sulle ginocchia, lui le stringe le tette… lei viene, gode… rovescia la testa, urla… geme… grida, poi si alza e si gira, mostrandogli la schiena, lui le mette le mani sui fianchi aiutandola ad alzarsi per poi farla abbassare con forza sul suo cazzo. Con un pollice prende a toccarle il culo fino a penetrarla, sente che gode, pur restando in silenzio, non geme né mugola ora, ogni tanto si ferma completamente per poi riprendere il movimento di su e giù, poi… esplode il suo orgasmo, grida… smania, e i suoi… ancora… ancora... i dai… riempiono la stanza, la fa alzare e la dispone a pecora sul letto, lui in piedi, la prende per i fianchi penetrandola a fondo, con le mani le tocca il suo bel garofano, che ora è ricettivo e si lascia penetrare dal dito con facilità, entra nella figa fradicia e la monta a lungo a lungo, fino a godere, a venire dentro di lei. Lei si distende nuovamente sul letto, Vic si sistema vicino a lei, lei mette la testa sul suo ventre e prende a guardarlo e poi a toccarlo. “Ma io penso che prendere un così grosso affare nel culo ...
... faccia male, tu lo prendi?” “Ho provato, ma preferisco metterlo e poi non è così doloroso, anzi quel po’ di dolore aumenta il piacere…”. “E mentre lo prendi, ti tira il cazzo?” “Si, altroché e di solito si viene masturbati da chi t'incula, così è anche con una donna, almeno credo, mentre sei nel suo culo, la masturbi…”. Glielo prende in bocca, moscio e comincia a lavorarlo… “Io ancora non ci tengo a farmi rompere il culo, ho paura del dolore…”. “Hai delle riserve assurde, ti credevo più aperta, più disponibile a nuove esperienze…”. “Ho solo paura del dolore….”. “Ti atteggi a spregiudicata, ma lo sei solo a parole…”. E poi ancora… “E non sei curiosa di provare…?”. Intanto il suo cazzo si è ripreso del tutto nella sua bocca, lei parla fra un’introduzione e l’altra… “Si, mi piacerebbe… è che ho paura…” “Farò piano, non sentirai male… solo piacere, te lo assicuro..” Mentre le sfiora con le dita il suo buchino… “No, non puoi chiedermi questo, non posso prendere questa bestia, camminerei male per una settimana…” “Sentirai un piacere diverso, una cosa da provare… dai…”. “No… no… sei un vero animale… un porco, promettimi che non mi fai male…”. “Si... si… vedrai… solo piacere… solo piacere…” E’ ritornato nuovamente in tiro… la rovescia quindi sul letto e la prende, le fa provare tutte le posizioni che conosce, quando pensa che sia sufficientemente eccitata la mette sul letto a pecora e le bacia a lungo il suo garofano, glielo lecca, lo bagna con la sua saliva… a lungo. La sua intenzione è ...