1. Guardami bene, ne è rimasto ancora? - al centro commerciale con la prof


    Data: 12/03/2021, Categorie: Etero Autore: Pennaman

    In una città in provincia c'è un bel centro commerciale che riunisce la gente di un po' tutti i comuni vicini, anche solo per fare una passeggiata. Un pomeriggio decisi di farci un salto. Mentre passeggiavo e mi guardavo in giro la mia attenzione fu tutta per una biondona abbronzata con un gran bel davanzale scollato che passeggiava lentamente guardando le vetrine. La guardai meglio finché una volta vicini mi accorsi che era la prof di inglese della commissione esterna della mia maturità.
    
    "Professoressa, si ricorda di me? 5 anni fa ero seduto di fronte a lei e al resto della commissione di maturità."
    
    "Hai un viso familiare... ah si ora mi ricordo, sei quel ragazzo con quella particolare tesina! Come stai? Hai continuato gli studi?"
    
    "Si si proseguono" e continuammo a parlare un paio di minuti a riguardo. "Anche lei è a fare un giretto? è da sola?"
    
    "Basta darmi del lei, dammi del tu altrimenti mi fai sentire una vecchia! Si sono sola, sono venuta a fare un giretto per distrarmi un po'. Ma tu piuttosto hai una bella memoria per ricordarti ancora di me!"
    
    "Anche lei professoressa, cioè, anche tu prof ti ricordi ancora di me e poi chi se le dimentica quelle calde giornate! Il diploma è comunque un gran traguardo per ogni studente, non si può dimenticare facilmente..." risposi, pensando "e chi ti ha mai dimenticata, tu la prof più bona della storia, con quelle scollature 'illegali' che ha mandato fuori di testa tutti noi maschietti alla maturità, quante seghe mi sono ...
    ... fatto pensandoti tutta l'estate!"
    
    "... E poi una prof speciale come te non è facile da dimenticare."
    
    "In che senso? Speciale? Suvvia, per cosa?" chiese un po' sorpresa ma curiosa e divertita.
    
    "Una professoressa come te, così alla mano, così giovanile, così carina... con noi." arrossissi.
    
    "Così carina con voi? Non ricordo, ho fatto qualcosa di particolare?"
    
    "No, non è tanto cosa hai fatto..."
    
    "E allora dimmi, sono curiosa!"
    
    "Voglio dire, tra tutti i prof della commissione esterna non ce ne poteva capitare una più bella e solare di te... sempre con quel sorriso in volto e quel... beh..."
    
    "'Beh' cosa, avanti!" disse ormai completamente desiderosa di arrivare al dunque.
    
    "In quelle calde giornate prof portavi la temperatura ancora più in alto e mi bastava guardarti per sudare e sentire il sangue ribollire. Era una gioia poterti vedere ogni giorno e ogni giorno eri sempre più bella.
    
    Forse non è una cosa così rara che un alunno si prenda una cotta per una professoressa, no?"
    
    Mi giocai il tutto per tutto, in fondo cosa c'era di male ormai?
    
    Rise per un momento ma poi mi fece gli occhi dolci obbligandomi a distogliere lo sguardo per l'imbarazzo e la tensione che quel discorso aveva generato.
    
    "Ti va di fare due passi?" mi chiese con rinnovato sorriso.
    
    Così passeggiamo un po' fino a salire al piano superiore. Si era fatto tutto un po' più silenzioso tra noi due, ma non mancavamo di sorriderci e guardarci dritto negli occhi mentre continuavamo a ...
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