Guardami bene, ne è rimasto ancora? - al centro commerciale con la prof
Data: 12/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Pennaman
... parlare normalmente di scuola e università. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle sue belle gambe e da qualunque altra parte del corpo mostrasse la sua pelle nuda, come le spalle o la scollatura, in quell'abbigliamento così scarno di stoffa da ventenne alla moda.
Andammo a prendere un gelato per raffreddare i bollenti spiriti e ci sedemmo a un tavolino. Lei aveva un paio di shorts e una canottiera con una bella scollatura ampia, proprio come quelle che indossava in quei giorni di esame alla mia scuola da cui si vedeva il pizzo del suo abbigliamento intimo in bella vista che non veniva completamente coperto dal top.
Mentre leccava il cono un po' di gelato le scolò sulla scollatura e dopo un piccolo sussulto si affrettò a pulirsi.
"Mannaggia con queste temperature il gelato si scioglie subito; ma tutto sommato non mi è dispiaciuta questa fresca sensazione, anzi oserei dire che ci voleva proprio!"
Guardandole il décolleté però mi sembrò che non si fosse pulita del tutto.
"Forse sei ancora un po' sporca di gelato" dissi e lei mi chiese dove. Così presi un tovagliolino e glielo porsi indicandole nel frattempo che era sporca fra i due seni. Lei mi sorrise, prese il tovagliolo e si pulì ancora passando piano il tovagliolo sul solco, allontanando un po' una tetta dall'altra con le mani per pulirsi meglio lì in mezzo.
"Guardami bene, ne è rimasto ancora?" disse alzandosi dalla sedia e avvicinandosi verso di me e chinandosi in modo da mostrarmi in primo piano ...
... il suo generoso e oscillante davanzale e io, rosso in volto come un peperone, la guardo nuovamente con attenzione e le dico di no, continuando però a vedere con enorme interesse anche quelle macchioline più scure tipiche della pelle delle donne più mature ma che non facevano altro che dare ancora più fascino a una scollatura già abbronzata e abbondante come la sua. Anche lei era visivamente divertita dalla situazione e continuavamo a scambiarci sorrisi e sguardi eccitati.
Finito il gelato tornammo a passeggiare e pensai che da ormai 5 anni sognavo di rivederla, così la superai e presi posto a una panchina per fortuna molto defilata e senza nessuno nei paraggi e la invitai a sedersi vicino a me.
"Sai sono contentissimo di averti rincontrata. Mi hai fatto passare dei bellissimi momenti ma non solo a scuola... e non ti nascondo che speravo un giorno di rivederti, almeno una volta, per dirti quanto ti trovo attraente, che sei la prof più sexy che io abbia mai avuto, anche se solo per pochi giorni..." dicevo passandole lo sguardo su tutto il corpo, guardandomela per bene dai piedi, passando per le gambe, le cosce, il top, il décolleté, il collo, le labbra, fino agli occhi, con uno sguardo tranquillo ma deciso e un sorriso felice in volto. Poi tornando con lo sguardo sulla sua scollatura stesi il braccio verso di lei e le mie dita le sfiorarono dolcemente il torace mentre le facevo passare delicatamente sotto il pizzo del reggiseno che si vedeva dalla scollatura esattamente ...