1. Luana - Cap.II Fisiologia della procreazione


    Data: 14/03/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... ginocchia cominciavano a dolere. - Professore, per quanto vuole continuare? Mi fanno male le gambe! - D’accordo. Puoi alzarti e venire qui in mezzo a loro. - Preferirei andare in bagno, a rivestirmi. Ne ho abbastanza di mostrarmi alla classe. - Nooo! Ti vogliamo ancora così. Prof… perché Luana ha i capezzoli duri, senza che nessuno l’abbia toccata? La ragazza avvampò e stavolta l’orgasmo le salì come un’onda dal ventre verso la testa. Iniziò a lamentarsi, si alzò dalla sedia e si sedette sopra, con le spalle rivolte alla classe. Tentò di frenare impulso di gemere, ma il risultato fu ancora più devastante. Strinse forte le cosce, come se dovesse frenare un improvviso impulso di fare pipì, ma lo sfregamento delle labbra la spedì in orbita. Una “o” prolungata e modulata accompagnò uno spruzzo di umori che bagnò definitivamente costume e sedia. Reclinò il capo verso il basso, travolta dalla vergogna e scossa dagli spasmi dell’orgasmo. Il professore rimase senza parole per trenta secondi, aumentando il già alto livello di sorpresa dell’intera classe. Silvia ghignò soddisfatta per la piega che aveva assunto la dimostrazione. Luca teneva le mani premute con forza sul proprio membro che era sgusciato dal costume. Mirco si era ridestato dal torpore post orgasmico e si massaggiava nuovamente. Martina si era seduta compostamente e aveva stretto le cosce, ma con una mano tra di esse. - Prof…posso andare in bagno? – chiese Valeria, una ragazza che sedeva in prima fila, proprio di fronte a Luana. Il supplente acconsentì e Luana vide passare accanto a sé la compagna con i pantaloni di cotone chiaro chiazzati sul cavallo. Ebbe un piccolo segnale di conforto nel constatare che quanto le era successo non era un problema solo suo. Respirò a fondo e si alzò, lasciando sulla sedia le tracce della sua sensualità. Era la donna con cui tutti si confrontavano in quella classe e questa sensazione di singolarità, per quella volta, le diede un piccolo piacere.
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