La scommessa - Racconti Erotici

La scommessa

... del cellulare richiamò la mia attenzione. Estrassi il telefono dalla tasca, sbloccai la tastiera e vidi come mittente un numero sconosciuto. Poi aprii il messaggio.

“Ciao J indovina chi sono?”

E chi cazzo sei? mi venne in mente come primo pensiero. Uno che ha sbagliato? Quel numero non mi diceva niente. Per qualche secondo stetti a pensare a quel messaggio senza senso. Poi mi girai e Cinzia stava sorridendo soddisfatta. La guardai come a chiederle perché sorridesse in quel modo, ma lei mi anticipò.

- “Visto che non è ancora finita?” mi disse ridendo.

- “Cioè?” le chiesi imbambolato senza aver ancora capito qualcosa.

- “Che messaggio hai ricevuto?” mi disse lei.

- “Ciao indovina chi sono? Cosa vuol dire?” le richiesi io ancora più confuso.

- “Indovina chi è, dai…” replicò Cinzia.

Già, in quel momento realizzai. E la cosa già di per se mi fece sobbalzare. Ma non era tutto. Cinzia in quel momento si alzò il vestitino. Ed era senza perizoma.

- “Ho scritto il tuo numero di telefono sul perizoma e l’ho lasciato sul lavandino del bagno. E gli ho scritto di muoversi a farmi sentire che tra tre giorni torno a casa. Per fortuna l’ha trovato lui e non qualcun altro” concluse maliziosa che più maliziosa non si potrebbe.

Mi dovetti fermare. Geniale. Ed eccitante. Il sangue iniziava ad affluire forte nelle parti basse. E quella situazione mi intrigava da morire.

- “E adesso?- le chiesi stupidamente -. Ma perché il mio numero?”

- “Così adesso sei tu ...

... a scegliere se farmi vincere la scommessa o vincerla tu…” rispose Cinzia sottolineando i puntini di sospensione.

Stavo impazzendo. Cioè, ricapitolando la mia fidanzata aveva dato le sue mutandine con il mio numero a un ragazzo sconosciuto che sedeva al tavolo vicino a noi al ristorante. Che nemmeno in un film. Ero su di giri e ci fermammo in un localino sul mare a bere un cocktail fresco. Non sapevo cosa fare, ma avevo una terribile voglia di andare avanti nel gioco. Presi il cellulare e risposi al messaggio.

“Ciao. Ci hai messo poco J. Ma… la biondina ;-) ?”

Informai Cinzia della risposta e sembrò approvare. Passarono alcuni minuti in cui fissai costantemente lo schermo del telefono. Ecco la vibrazione.

“La biondina è a casa :D. Io invece sono in giro. E… il tuo lui ;-)?

Lessi il messaggio a Cinzia, che ne fu compiaciuta. In effetti, evidentemente in qualche modo quel bel ragazzo aveva accompagnato frettolosamente la fidanzatina a casa. Ma aveva tutt’altro che voglia di tornare a casa da solo. Cinzia indugiò qualche secondo, poi mi prese il cellulare dalla mano e si mise a scrivere. Era chiaro che quel messaggio lo volesse mandare lei. Mi riconsegnò il telefono un paio di minuti dopo ridendo soddisfatta. Io lentamente aprii la cartella dei messaggi, entrai in quella degli inviati. E trasalii.

“Il mio lui parte tra mezzora e torna a casa perché domani lavora ;-)”

Lei mi sorrideva e aspettava una mia reazione, che tardava ad arrivare, tra stupore ed ...