La scommessa - Racconti Erotici

La scommessa

... fidanzata. Tornai verso il residence e vidi la BMW ancora parcheggiata lì, dopo un’ora buona. Significava che tutto andava per il meglio, perché se qualcosa fosse andato storto lui se ne sarebbe già andato. Passò mezzora e non resistetti.

“Amore… tutto ok?” le scrissi.

Fissavo il display ma non arrivava risposta. Poi, all’improvviso, ecco il messaggio.

“Tutto ok”.

Un po’ poco, ovviamente. Solo tutto ok? Io, che volevo sapere ogni cosa, e solo un tutto ok. Ma quel giochino mi mandava fuori di testa. E, in spiaggia, avrei voluto farmi una sega da tanto ero eccitato. Alle 2, un altro messaggio.

“Amore…” le scrissi.

Nessuna risposta fino alle 2,45, mentre io avevo bevuto un altro drink per stemperare la tensione.

“la biondina è fortunata sai?” fu il messaggio di Cinzia.

Stavo impazzendo. Le mandai subito due o tre messaggi con domande di ogni tipo, ma lei non rispose. E io impazzivo sempre di più. Anche perché erano le 3 e mezza. E la mia fidanzata era chiusa in casa con un ragazzo sconosciuto da 3 ore e mezza. Camminavo avanti e indietro sulla spiaggia e lo squillo del cellulare mi fece quasi svenire. Era Cinzia.

- “Amore… - mi disse con una vocina che era tutta un programma – mi manchi sai?” aggiunse da stupenda gattina.

- “Allora? Come va? Com’è andata?” iniziai a chiederle.

- “Vieni qui, dai…” mi interruppe lei.

Riagganciai e mi incamminai verso il residence. Dalla spiaggia vidi la BMW sfrecciare via verso il paese. Allungai il passo, ...

... volevo arrivare il prima possibile. Aprii la porta dell’appartamentino che Cinzia aveva solo accostato. Buio, solo una lucina bassa proveniva dalla camera. Quasi tremavo di eccitazione, mentre silenziosamente mi avvicinavo alla camera. Misi la testa dentro e vidi Cinzia rannicchiata sul letto. Il lenzuolo era arrotolato disordinatamente sul tappetino da una parte. Il vestitino di Cinzia era gettato in un angolo della camera, vicino all’armadio. Cinzia mi guardava, nuda, sorridendo. E con lo sguardo mi invitava a raggiungerla sul letto. Mi spogliai lentamente, guardandola. Una frustata di eccitazione mi pervase quando notai due preservativi usati gettati ai piedi del letto e le confezioni aperte poco più in là. Lei vide che io vidi e sorrise sorniona. Sempre lentamente mi sdraiai sul letto, che sapeva di sesso. E sapeva di sesso anche il mio amore. La baciai, un bacio fantastico.

- “E’ stato meraviglioso… è un figo pazzesco e mi ha fatto toccare il cielo” mi sussurrò Cinzia.

- “Adesso mi racconti tutto eh…” risposi io stringendola, mentre lei mi stingeva il pisello di marmo.

- “Ah sì? Allora mettiti comodo... però a due condizioni, prendere o lasciare” rilanciò maliziosa.

- “Cioè cioè cioè?” incalzai io.

- “Innanzitutto me la lecchi – continuò Cinzia sorridendo -. E poi domani pomeriggio Lorenzo mi ha invitata a fare un giro sulla sua barca…” concluse con un’aria da zoccoletta che non immaginavo potesse esistere.

La baciai fortissimo mentre sorridevamo. Ti ...