Germoglio al femminile ......seconda parte
Data: 16/03/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Annalise
Arrivati in Marocco, all'aeroporto ci venne a prendere una lussuosa mercedes nera affittata da Annalisa appositamente per prelevarci e portarci presso l'abitazione. L'abitazione appunto! un fantastico riad marocchino su due piani con la corte centrale dotata di piscina, arredo tradizionale e vegetazione con palme ovunque. Al piano terra, su un lato, c'erano gli uffici della società, mentre sugli altri lati c'erano ampie sale per il thè arredate con ampi cuscini, grossi candelabri e lanterne ed un'ampia sala da pranzo con una grande cucina. Al piano primo c'erano invece tutte le camere da letto dotate, ognuna di bagni grandissimi, con tanto di vasche idro e docce enormi. Sulla copertura, una fantastica terrazza dotata di luci, lampade, tappeti e cuscini sovrastata da una moderna struttura leggera con tendaggi bianchi.
Io ed Eva ricevemmo una grande camera matrimoniale arredata in stile etnico locale con un bagno dagli splendidi colori chiari, bianco e turchese. I nostri due gattini si adattarono subito con la struttura e, definiti i loro angolini, si gestivano benissimo.
A riceverci c'era una raggiante Annalisa, che dopo averci chiesto come era andato il viaggio, iniziò a mostrarci la struttura partendo dall'alto e arrivando infine agli uffici dove incontrammo uno dei due inquilini che non avevamo ancora conosciuto: Valeria.
Valeria era una bellissima mora, un pò formosa, con due occhi marrone chiaro brillanti e due labbra carnose estremamente sensuali, un bel culo e ...
... due tette abbondanti (presumibilmente una quarta), vestita in un tubino rosso smanicato con ampia cintura nera ed un paio di splendide scarpe nere Manolo Blahnik (ormai Eva mi aveva contagiato con la sua ossessione del dettaglio degli oggetti); unghie di mani e piedi rigorosamente rosso fuoco ed un mascara appena accennato per due occhi già di per sè ammalianti. Capelli castani a caschetto sulle spalle e due orecchini pendenti d'argento a chiudere il tutto.
"Come potete vedere dal mio abbigliamento, Marrakech è una città ormai moderna che sa offrire le stesso shopping di città europee come Milano", così ci accolse Valeria con il suo chiaro accento romano. Più tardi Annalisa ci raccontò che Valeria aveva lasciato Roma per questa nuova avventura, convinta da Isabella, dopo aver lavorato per anni in uno studio contabile della capitale. Il lavoro la annoiava e la proposta di Isabella l'aveva subito eccitata e coinvolta (proprio come Eva), così, su due piedi, aveva lasciato il lavoro ed il marito con il quale era sposata da 5 anni (Valeria aveva 30 anni) e si è era tasferita lì da 5 mesi per seguire la parte contabile della società. Annalisa aggiunse che la scelta di Valeria era dettata anche da "impulsi femminili irrefrenabili",..........Marrakech, città internazionale, permetteva, attraverso i numerosi locali, di poter incontrare molte persone e Valeria, durante il periodo matrimoniale, aveva scoperto invece di essere una donna dallo "spirito inquieto", sempre alle prese con ...