Da geloso a schiavetto 10
Data: 16/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
... stavo godendo con tutto me stesso, mi mancava solo un’ultima cosa……
Mi piegai ancora più in avanti sentendo Lucio che mi entrava fino in gola e agguantai da sotto quelle tettine sode sentendo il capezzolo duro tra le dita mentre esplodevo dentro di lei in un orgasmo sublime.
Non so se a causa dello sperma che sentì fluire nel suo sedere, se per le tettine che stavo quasi stritolando senza volere preso dalla foga dell’orgasmo o da cos’altro, lei iniziò a godere tremando tutta e contraendo spasmodicamente il buchetto prolungando il mio orgasmo all’infinito, mentre Lucio si era fermato con tutta la verga piantata nel mio culetto assaporando le contrazioni del mio buchetto sul suo palo.
Rimanemmo così fermi per più di un minuto finche arrivò l’ordine…
“cambio…”
La sua voce stavolta era roca e debole perché stava impazzendo di piacere con la faccia immersa in quel lago e la boccuccia dolce di Veronica che lo risucchiava, ma voleva resistere perché era il suo momento.
Tutti sapevamo che Lucio sarebbe stato l’ultimo ed anche lui stava resistendo ma nel frattempo non mi permetteva di sfilarmi da lui.
Quando Veronica ritornò tra noi, la facemmo alzare e si accorse che io mi muovevo con Lucio attaccato.
Con voce quasi afona dalla stanchezza mi disse:
“Giannino sei riuscito a prendere anche il suo? Ti fa male?”
“ma no, è bellissimo, te hai sentito male?”
“No…è stato meraviglioso, non lo scorderò mai…grazie…..”
E mi baciò di nuovo, il che sarebbe ...
... stato estremamente romantico se non avessi avuto Luca sdraiato davanti che attendeva il suo culetto e un pisellone piantato ancora nel culo.
Mi resi conto che, a quel punto, il gioco lo dovevo guidare io.
“Veronica, adesso proverai un pisello un po’ più grande del mio ma ti prometto che se farai quello che ti dirò, non sentirai male ok?”
“Si se mi aiuti te sono sicura che non mi farà male, cosa devo fare?”
“Torna a cavalcioni di Luca ma non più sulla sua faccia, vai sull’uccello e stai ferma lì”
Era incredibile come tutti facessero quello che dicevo, non era il mio ruolo preferito, ma era divertente.
Mi tolsi a malincuore il membro di Lucio e mi misi anch’io a cavalcioni sopra Luca fino ad arrivare ad abbracciare Veronica; poi mentre la stringevo sentendo quelle tettine stupende bucarmi il torace provocandomi l’ennesima erezione della giornata, appoggiai la testa sulla sua spalla e mi affacciai dietro per vedere se si era appoggiata dove le avevo detto.
Le sue natiche mi apparvero belle da morire e immaginai quello che i miei amici provavano quando guardavano le mie.
Mi protesi ancora di più e andai a toccare l’uccello di Luca che sembrava di pietra e verificai che fosse appoggiato sul buchino.
Tornai verso Veronica e mi avvicinai alla sua bocca e prima di baciarla le dissi:
“adesso farai tutto da sola, io ti aiuterò con un massaggio ma sarai te a decidere quanto spingere”
Poi le misi la lingua in bocca e con le mani le agguantai le meline ...