Caterina, la natura e...
Data: 17/03/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: SurYmy
... con la macchina dei miei e partimmo. Ero lieto di quella giornata da passare in campagna con i miei affetti.Giunti sul posto, trovammo ad aspettarci zia Elvira e i miei cugini Stefano e Silvia, all'incirca coetanei miei, Stefano più grande di qualche anno.Stefano, dei cugini, è stato sempre quello più attaccato ai nonni, e alla campagna: buona parte della sua gioventù la passò lì in cascina, crescendo come un vero contadino: sapeva, a differenza mia, mungere le mucche, o tirare il collo a una gallina; spesso andava a pesca di rane. Il suo carattere, rispetto al mio, era più rude: niente giri di parole, orpelli o altro, Stefano badava alla sostanza delle cose. Avventurarsi con lui era sempre un piacere, e anche quel giorno partimmo in avanscoperta: prima tappa lo stagno delle rane.- Guardate come si fa, e vediamo se siete capaci - disse Stefano, lanciandosi, coi pantaloni alzati fino al polpaccio, in acqua, tra le canne, e subito si tuffò nella melma, con le mani chiuse a campana, catturando una ranocchia. Alice, la sorella, un po' schifiltosa come carattere, si vide colpire da uno schizzo di fango dritto in una guancia:- ma tu guarda che roba, che schifo dai, non si può far neanche una passeggiata in santa pace! - e detto questo, nervosa più che mai, si diresse verso casa, con l'intenzione, intuimmo, di non uscire più. Caterina, invece, euforica, si lanciò anch' essa in quella caccia, provando un iniziale ribrezzo per quegli animali viscidi, ribrezzo subito vinto ...
... dall'allegria:- ne ho presa una! guarda che... ops! - e la rana si rituffò in acqua. Nella foga la camicetta bianca si era un po' insozzata, e tra i rivoli di fango la parte bagnata rivelava un capezzolo e l'assenza di reggiseno. Doveva essersene accorto Stefano, che di tanto in tanto, mentre lei era intenta nella sua pesca, si aggiustava il cazzo nei pantaloni osservandola, ignorando completamente la mia presenza (e ne fui abbastanza scocciato, senonché non volevo rovinare l'atmosfera d'allegria). A un certo punto Caterina irruppe in un grido: - adesso sì, adesso l'ho presa! Yuppyyyyyy!!!! - e subito Stefano, approfittando del momento le corse vicino: -bravissima cuginetta, sei della famiglia adesso! - e così dicendo l'abbracciò a sé (era da un po' che mirava, secondo me, a stringersi quei capezzoli sul petto) alzandola da terra. L'abbraccio durò un po' più di quel sarebbe bastato, ma Caterina non sembrava far molto caso a questi dettagli, anzi, euforica, ricambiava di gusto.Catturate un buon numero di rane, ci si diresse alla capanna dei ragazzi, lontana un po' di metri dalla casa, da cui era divisa da alcune fila d'alberi. Si accese un fuoco e, infilzate ad uno ad uno le rane su un bastone, mio cugino iniziò a cuocerle.- Non ho mai provato le rane, ma sono davvero curiosa di assaggiarle. Tu le mangi, amore? -, si rivolse Caterina a me.- Beh, certo... Oddio, non le ho mai mangiate con gusto, però... mi sforzerò...Caterina sorrise, contenta, abbracciandomi.Così cenammo, noi tre, ...