1. GALLINA VECCHIA


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Autore: chiodino

    ... il magone, voglia di piangere. Aveva pensato, forse sperato...meglio così. Gli passò le labbra sul volto, gli baciò la bocca e scese. ammaestrata da lui a mordicchiargli i capezzoli. Strinse troppo ma rise alle sue proteste. E tu ...caro, avrebbe voluto dirgli amore ma non osò,tu mi hai fatto altro che male! Risero entrambi. Gli era tornato duro, ma non sembrava aver nessuna idea... e Donata... seguì la linea di peluria che da metà del ventre scendeva come una freccia. Bastò. Baciamelo. Ma ... Dai, mi sono ben lavato. Questa volta la donna fu irremovibile. La sacca di lui era già li. Lo aiutò a vestirsi. Avevano entrambe il magone ma nessuno dei due lo ammise.Solo quando fu sulla soglia le rivolse un sorriso tra il vergognoso e... felice? Sai, è la prima volta con una donna. Fu per lei un colpo, poi la prese una felicità immensa una dolcezza infinita. Fu per dire qualcosa ed invece lo raggiunse sul limitare, lo abbracciò baciandolo e li, fuori quasi fuori della porta si chinò. Non bastava ed allora si inginocchiò slacciandogli i pantaloni che gli caddero ai piedi. Fu lui in qualche modo a riportarla dentro, Appoggiato allo stipite lasciò poi che le labbra di lei, la lingua, le mani inesperte ma volonterose gli dessero quel piacere negato poco prima.Basta vengo!Si svuotò di colpo nella bocca di lei che pure era stata preavvertita. Qualche attimo, entrambi immobili, in silenzio, Donata silenziosa perchè non se ne era staccata. Teneva però il volto chino anche ...
    ... per non sottrarsi alla mano di lui che carezzevole le poggiava ora lieva sul capo. Un momento magico, per entrambi. Entra amore. Amore! Non era certa di aver capito bene. Nondimeno si staccò. Da una lettura, pochi fogli pinzati nel cestino che svuotava in un ufficio, pensava di dover inghiottire. Vai, sputa, sciacquati la bocca. Sputò nel lavello. Temeva di non ritrovarlo più se andava in bagno...anche se non sarebbe cambiato nulla. Si voltò. Era ancora li e sempre solo vestita d'aria lo raggiunse, di nuovo in ginocchio lo deterse con un tovagliolo bagnato e lo coperse. Sai, cara...non più amore, solo cara. Sei in tutto la mia prima donna. Non ti dimenticherò, campassi mille anni. Quanti anni hai? Alla risposta,se ne era tolti parecchi , serio e meravigliato mormorò: ma va. esagerata. Comunque gallina vecchia... Non disse nient'altro. Non la baciò, non la carezzò. Scomparve solo giù per la rampa del paradiso e proseguì a piedi ignorando l'ascensore, a salti, almeno dal rumore. Donata chiuse l'uscio solo dopo, molto dopo lo sbattere del portoncino. Era triste, infelice? Assolutamente no. Era anzi stranamente serena. Neppure lei l'avrebbe dimenticato, assolutamente mai. Non dimentichi il primo uomo con cui fai l'amore. A questo punto rise. Gallina vecchia! Poteva ben dirlo.Alla sua età, ancora vergine, si era fatta rompere il sedere ed aveva fatto un pompino, il primo della sua vita. Con un ragazzino che poteva essere...e... non sapeva neppure come si chiamasse. 
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