1. Amaranta la libellula


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Autore: passepartout

    ... Gasbar, facendo cenno a Amaranta di alzarsi. “Cosa siete disposto a fare per possederlo?” Chiese la donna guardandolo maliziosamente. “Ho raggiunto da qualche tempo l’età nella quale si prende moglie e si pensa ad un erede, vorrei che voi diveniste la Signora di Rule, ho cercato molto in questi anni una donna alla mia altezza e quando ho sentito parlare di voi, bella come una dea, leale come una sorella e forte come un cavallo, ho mandato il mio fedele servitore a cercarvi, cosa rispondete alla mia proposta?” Disse Gasbar alzandosi e prendendo la mano di Amaranta. “Credo che prima dovreste assaggiare il mio frutto e poi vi darò una risposta.” Disse la donna, voltandosi a cercare il mio sguardo pieno di desiderio coi suoi occhi maliziosi. “D'accordo. Darò ordine che stanotte venga preparato un giaciglio che possa accogliere i nostri corpi e che damigelle vi preparino alla lunga notte con bagni profumati, domani è giorno di caccia, al mio ritorno, mi darete la vostra risposta.” Gasbar uscì dalla stanza e chiamò i sui servi. Amaranta fu condotta in un appartamento vicino, le mandarono due damigelle che l’aiutarono a spogliarsi, lavarsi e profumarsi, Gasbar avrebbe sicuramente gradito quel frutto così polposo ma io sentivo affiorare un senso di gelosia in me, non volevo che il mio Signore potesse godere della Mora come avevo fatto io, ma purtroppo non potevo fare nulla, se non cercare di spiarli. Sapevo quale appartamento avrebbero usato e potevo avervi accesso, in quanto primo ...
    ... servitore del mio Signore, quindi cominciai a pensare a come nascondermi dietro i pesanti drappeggi per assistere alla notte d’amore che stava per svolgersi. Alla fine della giornata, Amaranta fu condotta nell’appartamento dove Gasbar l’attendeva, io mi travestii da damigella e l’accompagnai con il volto coperto, finsi di uscire e invece mi nascosi dietro una rientranza nascosta da una tenda rossa, da lì potevo osservare il letto morbido e caldo, i lunghi candelabri di ottone e le candele profumate che illuminavano tutta la stanza. Gasbar, era impaziente, si vedeva, entrò da una porta, completamente nudo, possedeva un grosso membro, si avvicinò a Amaranta e le lasciò scivolare la vestaglia che indossava, le diede un caldo bacio sulle labbra, scivolò poi sul collo, mentre con le mani strizzava con dolcezza i seni tondi e sodi, i capezzoli rosa erano duri come chiodi e il pube gonfio dall’eccitazione e bagnato dal nettare. I due corpi distesi sul letto disegnavano lunghe ombre sul muro, accovacciati disegnando un sessantanove di carne lappavano e succhiavano i loro sessi con ingordigia e lussuria, gemendo di piacere, gli occhi della donna si perdevano provocanti in quelli pieni di desiderio del mio Signore. Il mio membro era gonfio sotto le gonne del mio travestimento e non riuscendo più a trattenerlo lo tirai fuori e iniziai a masturbarmi, sentivo la mano andare su e giù con sempre più vigoria, sembrava non finisse mai di crescere. Gasbar stava sodomizzando Amaranta, il suo ...
«1...3456»