1. Doppia gangbang (1)


    Data: 20/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... tutta la sua potenza. Il mio culo spompa i due cazzi. Il venticinquenne mi schizza dentro bestemmiando. L’altro, invece, riesce a tirarsi fuori prima di venire. Il mio ventre divora la mazza del ragazzino e lui si dimena cercando di sfuggire alla stretta. Nonostante le sue palle si siano svuotate completamente, le mie contrazioni continuano a risucchiargli anche l’anima.
    
    Solo quando mi calmo un po’ riesce a spingermi via e a spostarsi sul divano. Si guarda il cazzo per verificare che sia tutto a posto: forse ha paura che gliene abbia mangiato un pezzo.
    
    Io, invece, sono a pecorina appoggiato al bracciolo del divano ancora scosso dagli spasmi. Un cazzo mi sfonda e le convulsioni si riaccendono. Un’altra verga mi affonda in gola. Enrico, in piedi di fronte a me, ma lontano nella sala, mi osserva preoccupato. Sa, però, che sto godendo come una vacca e mi strizza un occhio.
    
    Un altro cazzone si affianca a quello che ho in bocca e i due si alternano tra le mie fauci, mentre i muscoli del mio sfintere strizzano il palo che mi penetra e lo fanno schizzare nelle mie viscere.
    
    “Oh, troia! Svuotami tutto!”, rantola lo stallone alle mie spalle, e mi stantuffa con colpi profondi in coincidenza dei fiotti di sborra. Poi uno strattone e lo sperma mi cola giù per le cosce.
    
    Ma un altro cazzo è già pronto a farsi strada in me: una spennellata alla rosellina, un colpo deciso e il mio sfintere è di nuovo bello pieno. Questa penetrazione la sento più delle altre: forse la verga è ...
    ... più adatta al mio condotto rettale e adesso godo davvero come una puttana. Mi dimeno sinuosamente e mugolo di piacere, mentre succhio avidamente le due mazze davanti a me.
    
    Poi, un altro urlo straziante viene dall’altra parte della saletta. Volto lo sguardo e Pino è impalato a cosce larghe su un tipo seduto sul divanetto, forse il quarantenne, mentre un altro lo sta sbattendo da sopra. Si accorge che lo scruto e il suo viso fa capolino oltre la spalla dell’energumeno che lo dilania: mi fa la linguaccia e l’occhiolino, poi urla di nuovo. Afferra una chiappa del suo stallone e lo incita: “Sì, dammi il cazzo, così, così!”.
    
    Uno dei due tipi che sto spompinando mi richiama all’ordine quando mi affonda il suo palo in gola. Ho tanta sete e allora decido di farne venire almeno uno nella mia bocca. Quindi, stringo gli addominali, trattengo il respiro, mi affondo la cappella in gola e inizio a stringerla con la glottide.
    
    “Ehi, troia, ma vuoi che ti venga in gola, eh?”, mi chiede il tipo. Io alzo gli occhi e annuisco e dopo qualche secondo le mie fauci vengono innaffiate da calda e densa sborra che inghiotto avidamente. Il sapore e l’odore mi ubriacano di desiderio e le convulsioni, mai cessate, mi sconvolgono tutto il corpo. Il culo ciuccia il cazzo che mi sta sbattendo e lo costringono ad esplodere.
    
    Quando anche quest’altro stallone si è svuotato le palle dentro di me, mi rigiro sul divano e, a cosce aperte, mi accarezzo la rosellina lorda di sperma. Allora l’altro tipo che ...