1. Doppia gangbang (1)


    Data: 20/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... stavo spompinando si carica le mie gambe sulle spalle e sprofonda nelle viscere. Io ormai sono in fregola e mi comporto come una troia navigata.
    
    “Ah! Come sei duro, bel porcone! Dai, dammi il cazzo, dai!”, lo incito.
    
    Per un momento guardo oltre lui e Pino è ancora a cosce larghe e cavalcato da due cazzoni. Intanto, però, ne masturba energicamente altri due e tiene la bocca spalancata in attesa che quelli schizzino il loro succo. Il primo lo fa subito e Pino si precipita a ripulirlo ben bene. Dopo anche l’altro lo disseta a dovere, mentre il suo corpo è di nuovo scosso e i due tipi che lo scopano svuotano i loro lombi nei suoi intestini.
    
    “Che cazzo guardi, troia?”, mi richiama il mio stallone.
    
    “Te, tesoro!”, lo adulo io. “Dai, fammi sentire quanto sei maschio!”, e, non gliel’avessi mai chiesto, inizia a dilaniarmi. Mi sbatte come un ossesso e, quando è tutto dentro di me, strofina il suo ventre contro le mie chiappe, ravanandomi lo sfintere. Questo massaggio mi tocca qualche nervo e gli spasmi ricominciano stavolta più rapidi e potenti di poco fa.
    
    “Allora, va bene così maschio o di più?”, mi provoca il tipo. Uno spasmo e inarco la schiena. Un altro e il mio busto schizza in alto contro di lui. Gli pianto le unghie nella schiena, lui mi solleva e mi fotte in piedi mentre sono avvinghiato alle sue spalle.
    
    “Di più, di più!”, gli chiedo. Il mio ...
    ... buco è spalancato e la posizione favorisce l’apertura. Non sono mai stato scopato così prima e il piacere è estremo. La verga sprofonda completamente in me e sento sbattere le sue palle contro le mie chiappe. Lui si avventa contro un mio capezzolo e lo tortura. Allora non ci vedo più: le mie contrazioni gli masturbano il cazzo e gli succhiano la sborra dalle palle. Due tre fiotti e lo stallone non si regge più sulle gambe. Mi lascia cadere sul divanetto, la sua mazza schizza fuori dal mio sfintere e fiotta un lungo e abbondante rivolo di sperma per tutto il mio corpo fino al mio viso. Con la lingua lecco quella intorno alla bocca.
    
    La mazza continua a eiaculare e allora mi metto seduto e la ingoio più che posso cercando di prendere tutto il nettare che può darmi.
    
    “Sì, cazzo, sì! Bevi tutto! È buona, vero! È tanto buona!”, rantola lui, mentre le sue palle più si svuotano più sborra producono. Che meraviglia! Non ne ho mai bevuta tanta! È così calda e saporita e godo ancora e ancora.
    
    Mentre lo stallone stramazza sul divano e io mi asciugo le labbra col dorso della mano, vedo Pino gattonare verso di me col culo per aria. Mi inginocchio e gli vado incontro. Quando le nostre bocche si incontrano iniziamo a limonare e le nostre lingue si scambiano i nettari di cui sono sporche. Poi ci mettiamo a sessantanove, io sotto e lui sopra, e ci ripuliamo le roselline.. 
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