Insonnia
Data: 22/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: giullorenzo
... donne o almeno che non era la sola con cui si vedeva. Le dava fastidio, certo non poteva pretendere nulla da lui, dopotutto anche lei scopava col marito e anche spesso e poi G. le aveva sempre detto che non voleva legami di nessun genere, era stato chiaro fin dall’inizio, lui cercava distrazioni e piacere, sia che fosse mentale o fisico.. o magari entrambi. lei frequentandolo sapeva benissimo quello che poteva avere da lui, ma non voleva rinunciarvi, era troppo il piacere che le regalava.
Riuscì comunque ad organizzare un incontro, con la scusa dello jogging serale che faceva poco lontano da casa, lo incontrò e riuscirono a scopare in macchina. Fu una cosa imprevista, G. negli ultimi messaggi le aveva scritto di aver voglia di leccarla per bene, di farla godere con la lingua, lei solo al pensiero si bagnava e non vedeva l’ora di poterlo fare. Una volta appartati, G. la fece mettere seduta in cima al sedile del passeggero e si accucciò davanti a lei, le sfilò con non poche difficoltà le mutandine e cominciò a leccarla lentamente, si ricordava la sua lingua morbida, si ricordava le sue labbra che le succhiavano il “grilletto” e risentirle la fece impazzire di piacere, godette nella sua bocca stringendogli la testa e spingendolo contro di lei e con un filo di voce gli chiese di scoparla.. G. non era molto comodo e non aveva molti spazi di movimento, ma in ginocchio davanti a lei riuscì ad affondare il suo cazzo duro in quel lago di umori, a lei si annebbiò la vista, le ...
... girava la testa, si sentiva come se fosse piena del suo cazzo, G. si muoveva lentamente dentro di lei, soffermandosi spesso per farle sentire come pulsava, per sentire come lei lo avvolgeva, poi ricordandosi di non prendere anticoncezionali e che lui era “scoperto”, lei volle smettere e con uno sguardo lascivo gli chiese di darglielo in bocca, voleva sentire i mischiarsi il suo sapore coi suoi umori, si sentiva veramente una “troia” ma non le importava nulla, lo voleva sempre e in tutti i modi. G. si sedette sul sedile e lei iniziò a leccarlo, a pulirlo dei suoi umori densi, poi lo prese in bocca tutto, fino alla radice, non era lungo , ma faceva fatica lo stesso a contenerlo, G. cominciò a muovere il bacino su e giù, lei stava immobile e lui la scopava in bocca, poi le mise una mano sul sedere e cercò la sua figa fradicia, vi infilò due dita, le sembrava di scopare con due uomini contemporaneamente, stava impazzendo dal piacere e quando G. le infilò un dito nel culo dovette staccarsi dal suo cazzo per gridare di piacere; adesso voleva farlo godere voleva sentire di nuovo il sapore del suo sperma, cos’ aumentò il ritmo e G. le venne copiosamente in bocca, stavolta, non ne lasciò uscire nemmeno una goccia, ingoiando piano piano e finì col ripulirlo bene leccandolo tutto e quando lui la baciò frugando con la lingua nella sua bocca alla ricerca del suo piacere, lei con un tremito che la squassava venne ancora.
Il sonno non ne voleva proprio sapere di arrivare quella notte e quei ...