1. La soldatessa domata


    Data: 22/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Svizzero85

    ... gatto che torturava un topo, quella puttana stava godendo dal vedermi in imbarazzo! Per fortuna il comandante, non senza una serie di duri rimproveri sul fatto che quello era pur sempre l�esercito e che mi dovevo adeguare, mi rimandò al posto per poi chiedere se c�era qualcuno di più competente di me. Quasi incredulo vidi quella troietta saltare su come se qualcuno le aveva morso quel bel culetto e con camminata marziale per quanto possibile per una donna, mettersi di fronte alla compagnia non senza avermi lanciato uno sguardo di disprezzo, fece un annuncio esemplare e perfetto per poi ritornare al posto senza più guardarmi. Puttana.I giorni seguenti furono un susseguirsi di situazioni umilianti, per quanto avessi una buona preparazione medica e pratica, a livello fisico e delle formalità dell�esercito ero completamente arrugginito, cosa che permetteva a quella zoccola perfettina dagli occhi nocciola di mostrarsi la prima della classe facendomi incazzare come un toro. Per il resto stare li non era così male, anche se ci venne consegnato un tomo di oltre mille pagine sulla medicina d�urgenza da studiare per la fine del corso il mio gruppo era pieno di gente simpatica e in gamba.La sera della prima libera uscita, subito dopo il congedo, mentre come ogni soldato degno di questo nome andammo tutti nel bar più vicino a provarci con le ragazze del posto e a prenderci una sbronza colossale non potai fare a meno di notare che quella secchiona del cazzo rientrava nelle camerate ...
    ... femminili con il libro. Si poteva essere più irritanti? Tutta la settimana a spezzarci le ossa e quando finalmente ci veniva data la possibilità di goderci una birra ghiacciata quella che faceva? Andava in camera a studiare! Incredulo andai a dedicare una sbronza epica alla stupidità della sciocca morettina.Quella sera mentre rientravo in caserma pieno come una botte successe qualcosa che mi costò molto caro, infatti all�ingresso c�era un grosso capitano della stazza bovina che urlava qualcosa e in preda alla disinibizione dell�alcool non ebbi un idea migliore che gridarli di stare zitto. Non ricordo più esattamente cosa successe dopo, so solo che il mattino dopo mi risvegliai nella cella della caserma con un occhio dolante. Quando venni rilasciato un ufficiale mi fece sapere che da quel giorno tutte le mie libere uscite le avrei passate in caserma a fare lavori di manutenzione per l�inqualificabile mancanza di disciplina che avevo mostrato. Passò una settimana e si ripresentò la serata di permesso e con grande disappunto guardavo dalla finestra del locale manutenzione i miei compagni che si avviavano allegri verso il bar più vicino. A me venne dato l�incarico infame di pulire i cessi (cosa che mi fece perdere una buona decina d�anni di vita) e poi di ritirare tutti i picchetti di una corsa d�orientamento che si era svolta nel pomeriggio e per insegnarmi la disciplina l�avrei dovuta fare in tenuta da combattimento completa con pistola e giberna (ovvero una specie di gilè con tante ...
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