1. La soldatessa domata


    Data: 22/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Svizzero85

    ... tasche dove si tengono caricatori, la maschera antigas, borraccia e tutte quelle balle). Dopo l�immondo lavoro mi diressi all�esterno a cercare i picchetti. Il sole era già tramontato da un pezzo e molti dei punti erano nel boschetto dietro la caserma. Imprecando ogni volta che inciampavo in una radice o che la divisa si impigliava in un ramo cominciai la ricerca finchè qualcosa non attirò la mia attenzione. L�enorme costruzione di cemento della caserma troneggiava ai bordi del bosco e solitaria una finestrona di una camerata al pian terreno era illuminata. Il mio cervello reagì più lentamente delle mie labbra che si inarcarono subito in un sorriso malizioso. Era la camerata delle ragazze. Mi avvicinai stando ben attento a non fare movimenti improvvisi come un felino nella giungla al fine di avere una visione migliore. Arrivai a circa dieci metri dalla finestra e mi appostai dietro un folto cespuglio che mi permetteva una perfetta visuale. La delusione fu bruciante, la camerata era vuota. Bestemmiando sotto voce feci per alzarmi quando improvvisamente la porta si aprì. Questa volta fu il mio uccello a reagire più velocemente del mio cervello. La moretta stava li sull�uscio, con un lungo asciugamano bianco che le copriva il seno e il bacino. I capelli, sciolti e bagnati, le cascavano sulle spalle. Cominciai a massaggiarmi il pene da sopra i pantaloni della tenuta mentre la osservavo ancheggiare verso il suo letto per poi lasciar cadere l�asciugamano. Restai deluso una seconda ...
    ... volta, anche se non più così tanto, infatti sotto l�asciugamano indossava l�intimo. Evidentemente non voleva fare il corridoio che separava la camerata dalle doccie in reggiseno e mutandine e quindi si era coperta. Lo spettacolo era comunque niente male, sebbene l�intimo non fosse di certo di tipo sexy avevo l�occasione di vedere le sue forme che erano sempre ben nascoste dalla divisa. Il seno era molto più abbondante di quello che immaginavo, spingeva impertinente contro il cotone bianco del reggi, a stima avrei detto una terza o una seconda abbondante. Il ventre era piatto senza un filo di grasso, le gambe muscolose e slanciate, il culo, visibile solo per un attimo quando di estese a prendere qualcosa dall�armadietto sopra il letto, mostrava delle natiche rotonde e ben formate, degne di una pallavolista. Dopo che si avvolse i capelli nell�asciugamano con quella specie di turbante di cui solo le donne sono capaci a fare, la guardai mentre si sdraiava sulla pancia nel letto e prendendo il grosso tomo che dovevamo studiare dal comodino cominciò a leggerlo. Un po� deluso perché speravo di vedere almeno mezza tetta pensai sul da farsi. Ero li in un boschetto con un erezione violenta nei pantaloni e quella ragazza figa quanto stronza che studiava mettendo in mostra quel suo bel culetto, è vero forse era un po� da disperati ma non vedevo uno spettacolo del genere da ormai 2 settimane e poiché dormire con altri dodici ragazzi non incentivava molto alla masturbazione la mia libido ...
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