1. Call lady


    Data: 28/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: LordBrummell, Fonte: Annunci69

    ... complotto delle compagnie telefoniche. Magari non esiste nessuna bella fanciulla disposta a cedere il meglio di se’ per vile denaro. Ma lo fa solo con chi e quando desidera farlo. Magari tutto ciò che credete di sapere è falso. Lo sbarco sulla luna, l’attentato alle torri gemelle, i campi di concentramento, la mamma, il campionato e la torta di mele.
    
    Magari no.
    
    Magari era in bagno o sul metrò e non era il caso di parlare di queste cose coram populo Magari in mezzo ad una scolaresca o davanti ad una casalinga con la permanente azzurra.
    
    Magari richiamo.
    
    Poi ovviamente mi chiamano per l’ennesima riunione-lampo, alfine di dirimere qualche fondamentale questione.
    
    Ma anche tutte le riunioni, come tutte le guerre, prima o poi finiscono e così anche questa.
    
    Magari me ne vado a casa e chiamo da lì.
    
    Quando il sole tramonta e l’onda della luce naturale non fluisce più dentro le mura bianche l’atmosfera si intristisce e la casa torna ad essere una casa come tutte le altre. L’illuminazione artificiale è indiretta, di riverbero, per sfruttare il riflesso del bianco di zinco delle pareti. La base è costituita da una serie di luci al neon azzurre e rosa incassate nei bordi degli abbassamenti di cartongesso. I neon azzurri e rosa sono ciò che più assomiglia al tono della luce naturale, ma sono un pur sempre misero simulacro di essa.
    
    Tutti coloro che hanno potuto vedere le stanze illuminate alla sera hanno in qualche modo espresso un qualche tipo di approvazione che ...
    ... pareva sincera ma niente è paragonabile alla luce del sole che batte su un muro dipinto di bianco.
    
    8 o’ clock in the evening.
    
    Riproviamo.
    
    Uno, due, tre, squilli.. “Pronto ?”
    
    E adesso ? E adesso cosa dico ? Cosa chiedo ? Le tariffe ? Come si chiama veramente ? Se è vero che faceva la modella ? Quanto è costata la gonna di lana antracite ?
    
    Improvvisamente mi ricordo di essere una persona educata.
    
    “Ciao, Buonasera”
    
    “Ciao”
    
    “Senti, volevo sapere……..se……tu…in che zona sei ?”
    
    “Via…numero…..proprio dietro l’Arco della Pace”
    
    La voce è un po’ strana, sottile e un po’ roca, da fumatore che non si è mai afflitto per il proprio vizio. Personalità forte. Pensa di me quello che vuoi a me piace fumare e non me ne frega niente se è considerato socialmente riprovevole e censurato, anzi magari fumo pure dove è proibito, anzi magari pure davanti ad un asmatico che si inala il Ventolin.
    
    Non è una foto che fluttua nella realtà virtuale, un insieme di pixel elaborati da un microprocessore, è una persona vera.
    
    Le erre strusciano lievemente, come di una persona che ha vissuto a lungo in Francia.
    
    L’adrenalina ricomincia a scorrere e l’imbarazzo si dissolve come la nebbia mattutina sui campi della pianura padana una volta passato l’equinozio.
    
    “Senti, ma c’è la portineria nel tuo palazzo ?”
    
    “Ma no. E’ molto riservato. Quando vuoi venire mi devi chiamare almeno trenta minuti prima, mi raccomando”
    
    “OK, senti, quanto devo portare ?”
    
    “ Dipende da cosa vuoi ma ...
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