Temporale d'estate
Data: 25/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bifelice, Fonte: Annunci69
Una mattina in cui ero in ferie nell’estate del 1995, decisi di andare a prendere il sole in una spiaggia vicino a Trieste detta “I Filtri”, così chiamata perché lì una volta esisteva una stazione di pompaggio dell’acqua potabile che filtrava acque del fiume Timavo che li affioravano sulla terraferma, ma anche in mare, e che poi sarebbero state usate nel vicino capoluogo. Generalmente in quelle spiagge stanno tutti completamente nudi e iniziai a frequentare quel luogo sin da adolescente, imparando il piacere di stare all’aria aperta senza vestiti e dove ebbi i miei primi rapporti sessuali. Vissi lì le mie prime scopate con coetanee, ma anche i miei primi amori con maschi, anche più maturi di me, che mi fecero scoprire la gioia del sesso tra uomini, il piacere di farselo succhiare e di succhiarlo, di suggere del buon sperma appena munto. Per molti anni le mie uniche esperienze con i maschi furono legate al sesso orale e alla masturbazione, qualche bacio e rari rapporti anali da attivo. Solo tardivamente scoprii il sesso anale da passivo, ma questa è un’altra storia. Certo che anche inculare qualche bella ragazzetta sulla spiaggia non fu un’esperienza da disprezzare.
Niente di speciale come spiaggia, dicevo, solo tanti sassi belli tondi, molti scogli sui quali non stendersi causa le aguzze punte di roccia e pochi posti dove poter stendere il telo a terra; e una bella camminata da fare sugli scogli prima di raggiungere il posto. Arrivai presto, quella mattina, anche perché ...
... chi arriva tardi, lì non trova posteggio nemmeno per un monopattino e persino in spiaggia bisogna attendere il "cambio di turno" per sistemare il telo. Eravamo sicuramente in pochi, e decisamente tutti maschi, come spesso accadeva.
Trovato un posto tranquillo e privo di asperità, sistemai il telo e mi misi a leggere un bel romanzo di Daniel Pennac intitolato “la Prosivendola”. Preso da improvvisa stanchezza, mi addormentai beato, con una splendida giornata di sole e con un mare bello calmo a farmi compagnia con il suo lento sciabordio. Dopo un bel po' che dormivo, complice sicuramente la serata danzante del giorno precedente terminata alle 3 del mattino, mi svegliai con un panorama molto cambiato. Tutti i pochi presenti al momento del mio arrivo erano spariti.
Il perché mi fu chiaro molto rapidamente. Un improvviso cambiamento del tempo, come spesso accade da queste parti, aveva completamente mutato le condizioni meteo, che si presentavano di burrasca. Il mare era già imbiancato dal vento di bora e neri nuvoloni iniziavano ad avvicinarsi alla riva, forieri di violente precipitazioni e di mareggiata. Iniziai a raccogliere velocemente le mie cose, ma un fulmine rischiarò il cielo scuro per i nuvoloni e un tuono molto forte mi fece capire che il temporale era ormai vicinissimo. Se anche fossi riuscito a tornare sulla strada, avrei appena dovuto prendere lo scooter per bagnarmi abbondantemente per circa una decina di chilometri. Non potevo nemmeno ripararmi sotto gli alberi, ...