Temporale d'estate
Data: 25/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bifelice, Fonte: Annunci69
... esagerati. Il mio amico gemeva e m’invitava a fare piano. Era la prima volta che permetteva a un uomo di fargli ciò.
Non mi lasciai impietosire e, alzatomi in piedi, gli misi davanti alla bocca il mio uccello, nel frattempo diventato un pezzo di marmo. Non si fece pregare per prenderlo in bocca. Dopo alcuni secondi già succhiava con ardore il mio cazzo corto, non più di 13 centimetri, ma bello grosso, almeno 5 di diametro; mentre la mano di Stefano mi passava e ripassava le natiche, sfiorando ogni tanto con un dito il mio buchetto posteriore, da molto tempo non più vergine. Lo fottevo in bocca con ardore. Il suo naso sprofondava nei miei peli pubici e la sua bocca suggeva con forza, incavandogli le guance. Anche se era la prima volta, Stefano stava facendo un pompino magistrale.
In quei tempi a volte mi masturbavo il buco del culo con oggetti di varia natura e di dimensioni generose, anche una decina di centimetri di diametro. Tutto maturò qualche anno addietro, dopo che una delle troie che ogni tanto mi scopavo, una sera volle massaggiarmi la prostata con la mano, certo non grande, ma nemmeno piccola. All'inizio la cosa fu abbastanza sofferta, ero vergine, anche se dopo alcuni minuti di adattamento e molto lubrificante, mi trovai ad avere uno degli orgasmi migliori e più intensi della mia vita, con sborrata gigantesca a spruzzi che arrivarono a molta distanza dal mio cazzo. La settimana dopo, tanto per rendere l'idea, la troia m’inculava alla grande con uno strap-on ...
... di 20 cm. di lunghezza e 8 di diametro, con mia grande soddisfazione. In più occasioni, mentre m’inculava, venni senza toccarmi, con fiotti di sperma fluidi e talmente abbondanti che dovetti mettere in lavatrice tutte le lenzuola subito dopo i rapporti e con grande disappunto della troia che avrebbe voluto bere il mio sperma. Il massimo però fu quando una sera lei volle che facessimo una tripletta con un suo dotatissimo amico, un fisico da culturista con sopra montato un cazzo decisamente enorme, di tipo asinino. La troia ci rimase molto male quando noi maschi decidemmo di scoparci l’un l’altro, trascurando lei. L’amico muscoloso mi inchiappettò alla grande dopo che glielo ebbi succhiato con foga, e mi fece provare sensazioni bellissime non appena mi infilò l suo gran cazzo nell’intestino, oltrepassando lo sfintere dilatato al massimo. Alla fine, stufi di sentire le lamentele della donna, la prendemmo con energia quasi violenta, io passando per il buco dietro, quello che sempre amai di più per dimensione, sensazioni e sapore, mentre l’altro entrò nella slabbrata e consumata figa. La sbattemmo a lungo, ma ci guardammo bene dallo sborrare. Lei godette violentemente e a lungo, gridando cose oscene mentre la fottevamo nei suoi due buchi. Quando fu sazia di sesso e si addormentò, riprendemmo a giocare tra uomini e ricordo che in quell’occasione sborrai tantissimo ed ebbi un potente orgasmo anale, mentre il muscoloso amico m’inculava con passione dopo avermi lubrificato con un buon ...