La nuova ginecologa
Data: 27/03/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Marco Sala
Testo di Sexag Traduzione di Marco Sala Buongiorno, mi presento. Mi chiamo Luisa ho 30 anni e lavoro come impiegata presso lo studio di un notaio. Attualmente nubile, ho avuto una relazione durata cinque anni con un uomo sposato di dieci anni più anziano di me che, purtroppo, è finita. Si, lo sapevo che tale legame non poteva continuare all’infinito, ma la nostra separazione mi ha molto afflitta tanto da decidere di non voler più incontrare uomini, neanche per del sano sesso senza coinvolgimenti. La mia libido la soddisfo con delle lunghe sedute di masturbazione che, oltre che darmi piacere, hanno anche un effetto rilassante, soprattutto quando lo faccio alla sera immersa nella vasca piena di acqua calda. Per tale esigenza mi sono attrezzata con dei sexy toys di diverse fogge e misure. Senza essere presuntuosa penso di avere un bel corpo, 65 kg distribuiti su 1,71 di altezza, con un bel seno sodo della 4° misura. Visto che ve lo state già chiedendo non mi depilo completamente la patatina, ci lascio un triangolino alla brasiliana. Le fichettine tutte nude come quelle che si vedono nei film porno, (si da quando sono sola mi sono messa anche a guardare dei film porno sul pc, in particolare il genere lesbo), mi danno l’impressione di qualcosa di non naturale. Al lavoro, visto che ho a che fare con clienti ed estranei, mi piace essere sempre ben vestita e sexy, cercando di mettere in mostra i mie attributi, senza però cadere nel volgare. Tutto ciò, visti i complimenti quotidiani ...
... da parte del mio datore di lavoro, sembra sia ben accettato. Qualche giorno fa avevo l’appuntamento per il periodico controllo dal ginecologo, forse dovrei dire “ginecologa”, perché essendo andato in pensione il mio vecchio medico, ha lasciato il posto ad una nuova dottoressa. La cosa mi era stata detta al momento della prenotazione della visita ma, il fatto di incontrare una persona nuova un poco mi agitava. Appena entrata nello studio della ginecologa mi accolse un’infermiera con un camice bianco piuttosto attillato. “Buongiorno, lei è la signora Luisa? Luisa Battisti vero?” “Si, sono io.” “La dottoressa Chiara Montini si è dovuta assentare per qualche minuto, mi ha chiesto di dirle di cominciare a spogliarsi, sarò io ad iniziare la visita, comunque non si preoccupi, sarà lei a farle il pap-test.” Nascondendo la mia contrarietà annui. “Si tolga i vestiti e si accomodi sul lettino per la visita. Inizierò con l’ispezione vaginale e rettale, poi con la palpazione dei seni. È la prima volta?” “No, naturalmente. Lo faccio tutti gli anni.” Mi spogliai, lasciando le calze attaccate al reggicalze del mio body, levai il perizoma e mi sedetti sul lettino con le gambe aperte e i piedi inseriti nelle apposite staffe. Mentre l’infermiera indossava i guanti in lattice, non potei fare a meno di notare come, dal camice leggermente aperto sia sulle cosce che sul petto, si intravedeva il suo abbigliamento intimo, ovvero un reggicalze molto carino bianco e rosso che sosteneva delle calze a ...