Pan per focaccia - Racconti Erotici

Pan per focaccia

... �.�La rivelazione di mia suocera aggiungeva confusione a confusione nella mia testa. Non riuscivo a capacitarmi. Nel corso di quel colloquio avevo realizzato tre concetti: mia suocera Floriana, donna inappuntabile, mi diceva con disinvoltura che sua figlia è una troia, che a lei piaceva il mio cazzo grosso, e che la cognata voleva fare cornuto il marito fedifrago magari fottendo con me.Intanto, nella mia mente confusa, si faceva spazio anche una considerazione inedita: riflettevo che sia mia suocera sia la zia Gina erano due belle gnoccone mature che avevo sempre tenuto al di fuori delle mie attenzioni per un fatto riverenziale, ma che non erano niente male, anzi.Mi alzo dalla sedia e, quasi con le lacrime agli occhi, dico a mia suocera:�Mamma�. scusami, ho la testa confusa, non so che fare��Si alza anche lei dalla sedia e mi viene incontro per abbracciarmi dicendo:�Luca, non affliggerti più del necessario �. La vita è piena di contrarietà, ma ragionandoci sopra si trovano un rimedio per ogni cosa �. E poi, quella povera Enrichetta non si merita di vedersi sconvolta la famiglia e la vita sconvolta per colpe non sue �. �Mi abbraccia e mi tiene stretto a lei, accarezzandomi amorevolmente:�Su, Luca, sfogati � piangi, se vuoi�. ma non ti perdere d�animo �. ti fidi di me? � vedrai che tutto si aggiusta �..�Mi teneva tra le sue braccia, mi faceva sentire la tenerezza delle sue poppe, delle sue spalle, dei suoi fianchi. Mi sentivo come un bambino che si fa consolare dalla mamma. ...

... Ma intanto apprezzavo la pienezza e morbidezza di quel corpo giunonico, e il mio cazzo, a contatto con quelle forme generose, era diventato duro e premeva forte contro le sue cosce.Lei sente il turgore del mio uccellone, io sento a mia volta il suo pube strusciare contro il mio pacco. Poi si ritrae e mi dice ridendo:�Oh Luca, ma che fai? �. ora ti ecciti con tua suocera? �. non vedi che sono vecchia?...�Il gioco di mia suocera cominciava a stuzzicarmi, io avevo la testa confusa ma il mio cazzo le idee le aveva chiare. Mi riaccosto a lei voglioso, arrapato:�No mamma, ma quale vecchia!..... tu sei una bella donna �. anzi diventi più bella e desiderabile col passare degli anni �. avessi potuto sposare te, anziché tua figlia!�E lei, ridendo fragorosamente:�Beh, certo, si sarebbero incontrati meglio i nostri gusti �. mia figlia non la capisco proprio �.. �La voglia mi cresceva addosso, lo stordimento mi stava passando, il capriccio di giocare con mia suocera stava prendendo il sopravvento. Le rispondo in maniera diretta e spregiudicata:�Mamma, hai proprio ragione � a te piacciono i cazzi grossi, a me piacciono le belle gnocche mature �. è così che dobbiamo aggiustare le cose? �.�Mia suocera ride in maniera squillante, ma tenta di schernirsi:�Ma cosa dici, Luca? �. tu sei mio genero �� per la verità, pensavo alla vendetta immaginata da zia Gina�.�La stringo un altro poco a me, anzi ne approfitto per prenderla per le chiappone e per darle un bacio malandrino sul collo. Lei reagisce ...