1. La cugina brasiliana... una gran zoccola


    Data: 02/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Pensieri Osceni

    ... terra di libertà sessuali, di divertimento sfrenato e di succinti e facili costumi e ritenni che tutti quei pettegolezzi erano dettati solo dall'immaginario estremamente libertino che quella terra ispirava ai miei compaesani.Quelle dicerie naturalmente giunsero anche alle orecchie del marito di Ana Laura che, approfittando di una opportunità di lavoro fuori, si trasferì con lei in Veneto e nell'arco di tre anni sfornarono due bambini, Andrea e Sandro, che furono la gioia della ora nonna Adelina che prese con regolarità a fare la spola tra il nostro paese del Sud e Padova. Ai due bambini seguì, cinque anni dopo, una femminuccia, Adelaide, che mandò in visibilio mia zia e il giorno che le diedi il passaggio in auto mi annunciò che Ana Laura aspettava di nuovo. Le feci gli auguri e le chiesi perché fosse così disturbata e lei mi confidò che tra sua figlia e il marito la situazione si era fatta molto pesante, la causa di tutto era l'asfissiante gelosia con cui lui, Beppe, tormentava Ana Laura. Zia disse che già da tempo la figlia le esternò l'idea di lasciarlo e tornare da lei coi bambini ma poi inspiegabilmente si faceva nuovamente mettere incinta, era la seconda volta che la storia si ripeteva. ''Quella benedetta figlia non sa tenere le cosce chiuse!'', sbottò in un momento di fastidio poi aggiunse che avrebbe prenotato un posto sulla corriera che due volte a settimana, salendo verso i paesi dell'Est, faceva tappa in Veneto.Vederla così in pena mi spinse ad offrirmi di ...
    ... accompagnarla e lei acconsentì, anche perché avrebbe dovuto portare su molti bagagli, e così, tempo un paio di giorni, sfruttai delle ferie ancora non godute e partimmo.Parte IIITENSIONI A CASA DI ANA LAURALa situazione che trovammo lì non era effettivamente molto idilliaca anzi, la tensione che c'era tra Beppe a Ana Laura era palpabile e il nostro arrivo non migliorò le cose perché l'antipatia che il geometra Gastini provava per la suocera era evidente. Zia Adelina me ne informò durante il viaggio e disse che quell'antipatia era pienamente ricambiata ma che, per amore della figlia e di quelle povere creature dei nipotini, sopportava il genero senza creargli nessun contrasto.E così mi ritrovai lì a impersonare il ruolo del mediatore fra i tre ''litiganti''. Zia come ho detto evitava il più possibile ogni alterco col genero che, dal canto suo, avendo capito che la suocera per amore dei nipotini non avrebbe reagito ne approfittò per trattarla sempre più male; zia Adelina a sua volta, pur subendo il disprezzo di Beppe mantenendo la calma, non perdeva però occasione per denigrarlo quando si trovava sola con la figlia; a sua volta poi la figlia, pur trovandosi ai ferri corti col marito, pareva non gradire affatto l'interferenza della madre nei suoi affari sentimentali e sbottava intimandole di farsi gli affari suoi. In mezzo a quell'intreccio di rancori e divisioni io passavo il tempo dedicandomi ai tre bambini cercando di distrarli rendendogli meno pesante possibile il clima carico di ...
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