La cugina brasiliana... una gran zoccola
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Pensieri Osceni
... tensione che si respirava tra quelle mura domestiche. Ana Laura mi ringraziò e più volte sottolineò che essere salito insieme a zia Adelina era stata un'ottima idea.Fino ad allora, nonostante tutte le dicerie che da anni giravano sulla moralità di mia cugina, non avevo mai avuto testimonianze dirette circa i suoi proverbiali appetiti sessuali; Ana Laura si comportava grossomodo come faceva da ragazzina, era cioè la solita affabile e spigliata, attraversata da momenti di malinconia durante i quali si isolava da tutto assumendo un tono dimesso e triste, oppure si mostrava nervosa, arrogante e intrattabile, anche se non faceva mai ricadere sulle sue creature i suoi stati d'animo. Era sempre dolce, amorevole e giocosa con loro; li portava all'asilo e al parco giochi e partecipava alle attività insieme alle altre mamme, prodighe nell'organizzare festicciole, gite e recite, e al contempo svolgeva il suo lavoro di segretaria presso lo studio che il marito aveva in società con altri del luogo.Parte IVLA PRIMA OCCHIATA A MIA CUGINAUna mattina, forse incautamente, mentre facevo colazione mi soffermai a fissarla e tra me e me convenni che mia cugina era una bella donna, certo non una di quelle fighe che se incontri per strada ti fermi a guardarla ammirato però era sicuramente una donna che in fatto di sesso ''dava soddisfazioni''. Era intenta ad armeggiare ai fornelli, indossava ancora il pigiama, un pigiama in cotone elastico, ed il mio sguardo si posò sul suo culo bello rotondo ...
... e generoso. Mi chiesi quanto potesse averlo morbido, mi immaginai a palparglielo e mi spuntò un sorrisino malizioso proprio mentre lei si voltava beccandomi. Mi scossi e abbassai subito lo sguardo ma mi accorsi che lei, dopo l'attimo di sorpresa nel sapersi sbirciata sul didietro, si mise a sorridere.Quell'episodio, seppur così innocuo, modificò l'atteggiamento di Ana Laura nei miei confronti e parve innescare in lei una serie di atteggiamenti maliziosi. Iniziò a lanciarmi occhiate sempre più frequenti ed eloquenti, addirittura lo fece un paio di volte mentre era in piena lite col marito. Beppe non si faceva problemi a fare scenate alla moglie davanti a noi e Ana Laura, una volta stuzzicata, non si tirava poi indietro nel tenergli testa. Lui era di una gelosia divenuta ormai ossessione. Considerava la moglie una vera e propria ninfomane; la vedeva come una malata di sesso incapace di frenarsi e disposta ad ogni perversione e depravazione pur di soddisfare le sue brame lussuriose. Naturalmente presi per assurde e farneticanti le sue parole, quell'uomo arrivò a farmi pena e diedi la colpa a tutte quelle malignità sulla condotta di mia cugina messe in giro per anni in paese, dicerie a cui, ai tempi, lui mostrava di non dare alcun peso ma che evidentemente hanno scavato nella sua mente, lente ma inesorabili, rendendolo così insopportabile. Riguardo mia cugina, pur constatando -col passare dei giorni e con l'incrociarsi dei nostri sguardi- quanto potesse risultare affascinante ed ...