1. Il destino


    Data: 02/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... stomaco, poi lo estrassi e continuai a farla sborrare nella mia bocca, bevendo poi tutto il suo nettare. Alina, poi mi guardò, e mi disse, ma sei bravissimo, dove hai imparato a fare pompini con ingoio?, da nessuno risposi, era la prima volta, così, lei mi prese per mano, e mi accompagnò in camera sua, dove mi denudò, e ammiratami nuda disse, ma sei una ragazzina, sei fatta bene, e hai pochi peli, poi mi porse un paio di autoreggenti, e mi aiutò ad infilarmele, poi un paio delle sue scarpe, e mi infilò una camicetta e una gonna, ero stupenda, poi mi baciò, e dopo un lungo bacio, sollevò la mia gonnellina, scostò gli slip, e mi fece un pompino da urlo, e pochi attimi dopo bevve tutto il mio nettare, e mi ribaciò, così sentii il gusto del mio seme, e rimanemmo abbracciate a lungo. Poi sul tardi, le dissi che dovevo rientrare, e così, lei mi diede il suo numero, e le promisi di rincontrarla la settimana successiva, cosa che avvenne regolarmete, anzi avvenne più e più volte, iniziandomi così, ai piaceri del sesso trans, nei trè mesi successivi, rimasi più giorni possibili a Roma, e abitai da lei, che con pazienza, mi aiutò nella mia trasformazione in donna, e mi sverginò, abituandomi nel tempo, a godere analmente, e non col mio cazzo. Mi introdusse nel mondo trans di Roma, e iniziai a frequentare prima locali dove potevo andarci da trav, e poi persone che iniziai a frequentare come amanti, e poi la svolta. Una sera incontrai un uomo, sulla trentina, io ero en femme, e una volta ...
    ... presentati da un'amica, facemmo amicizia, e passai la notte da lui, per scoprire poi alla mattina che anche lui veniva da Milano, e che, il caso volle, frequentasse persone che conoscevo, e poi, vistami da uomo, mi riconobbe, la frittata era fatta, ero stata scoperta, e rischiavo lo sputtanamento globale, così, lo pregai di dimenticarmi, e di dimenticare di avermi vista così, lo pregai in ginocchio, e lui per risposta mi disse, tranquilla Paolo, se farai quello che ti dirò di fare il tuo segreto rimarrà trà mè e tè, altrimenti lo faccio sapere a tutti, ero spaventatissima, poi mi salutò, e mi disse, ora troia, esci così, come sei, en femme, e torni in albergo, mi guardai allo specchio, il trucco era sfatto, sembravo una troia da strada, ma lui mi gettò il vestito, e mi disse, vestiti e vattene, ti chiamerò io a Milano quando avrò voglia, e così, mi ritrovai su di un taxi che mi portava in albergo, e una volta giunta, dovetti chiedere la chiave al portiere, il quale mi sorrise, e mi disse, nottata difficile vero dotto?, corsi in camera e mi chiusi a chiave, ero disperata. Passarono dei giorni, e io evitai di andare a Roma, con varie scuse, ma poi dovetti andarci per forza, e non potendo cambiare albergo, visto i contratti con l'azienda, mi presentai alla portineria, e manco a farlo apposta mi ritrovai il portiere della settimana prima, ma che piacere riaverla dottò, posso fare qualcosa per lei, o forse lei potrebbe fare qualcosa per mè, e mi porse la chiave magnetica, e dietro ...