Il destino
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti
... vi era un bigliettino, il mio turno finisce tea un'ora, fatti trovare pronta, ben vestita e truccata, caspita sempre peggio, ma non avevo alternative, e così, un'ora dopo, mi trovavo in camera, a coscie larghe, con il portiere, che mi scopava, e devo dire che ci sapeva fare, e aveva un bel palo, e così divenni la sua amante nei periodi che passavo a Roma, oltre a i miei soliti incontri. M a l mio ritorno a Milano, il martedì, mi telefonò lui, e con una voce dura e perentoria mi disse, preparati, questa sera devi trovarti in corso Como, super figa ok' MA SEI MATTO DISSI, LI MI CONOSCONO TUTTI, ZITTA SCEMA ED ESEGUI, TANTO DA FEMMINA NON TI RICONOSCONO, E MI RACCOMANDO, SENSUALE, LA GENTE DEVE GIRARSI E GUARDARTI, appese, e rimasi in trans, poi con tranquillità ci ragionai sopra, e decisi che non potevo fare altro, così, mi recai nel mio appartamentino di Milano, che usavo per i miei incontri e iniziai la trasformazione in Paola, indossai collant velatissime, slip, reggiseno, infilai un paio di seni in silicone terza misura, e poi infilai un tubino mini mini, un paio di scarpe tacco 10 di vernice, e iniziai a truccarmi, lo feci un po' pesante, da nascondere per bene i miei lineamenti, e poi infilai la parrucca nera a caschetto, ero stupenda, poi infilai un giacchino e presi la borsa, e mi recai all'appuntamento, e come dettomi, mi misi ad attenderlo all'altezza del bar indicatomi, e nell'attesa, molto lunga, circa mezz'ora, vidi passare persone che ben conoscevo, amici di ...
... famiglia con le mogli, e sentivo i loro sguardi spogliarmi, e le occhiate delle donne, che mi davano della troia, se solo immaginavano chi fossi, poi arrivò lui. Bello come sempre, baldanzoso, sicuro di sé, mi prese sotto braccio e mi disse, allora Paola, o meglio Paolo, ti è piaciuto? ti sei eccitata? lo guardai, e non risposi, lui si fermò, e mi baciò, accostandomi al muro, tra una fioriera, e l'angolo, e con la mano scese a toccarmi, e ad eccitarmi, no dissi, no ti prego, mi diventa duro e si vedrà, ma per tutta risposta, mi scostò gli slip, e sentendolo bagnato, lo fece intostare e così mi ritrovai il cazzo duro, in piedi, che si delineava per bene sotto il vestitino, impossibile da non vedersi, e così si staccò da mè, e presami a braccetto continuammo la passeggiata al corso, io tenevo la testa bassa, e tutti mi guardavano, e notavano il rigonfiamento, sentivo i commenti pesanti al mio passaggio, frocio, checca, ecc, e più li sentivo e più diventava duro, poi ad un tratto, forse per lo sfregamento nelle collant, o non so cosa, iniziai a venire, getti di sperma iniziarono a d uscire dalle collant, e trapassare il vestitino, mi sentivo svenire, ma dai disse lui, ma sei una porca vieni così in mezzo alla strada, alzò la voce, ma dai Paolo, ma sei uno schifoso, stavo svenendo, poi mi sorrise e mi mortò in auto, poco distante, e andammo da lui, a casa sua, dove passai una nottata pazzesca, piena di godimento. Poi il giorno dopo, mi recai in ufficio, come sempre, e dopo aver ...