Serena - Racconti Erotici

Serena

... ancora fuori mentre l'altra metà è scomparsa del tutto dentro di lei.Lo tiro completamente fuori lentamente; è durissimo e tutto lucido del suo umore. Lo punto di nuovo sulla sua fessura e lo spingo di nuovo dentro.Questa volta lo sento entrare tutto, sento le sue cosce aderire perfettamente ai miei glutei, sento i suoi testicoli appoggiarsi al mio pube, sento il suo pene aprirmi la vagina. Non capisco, sono lì impaurita, nuda, legata, schiava di 3 uomini in un minimarket, eppure la mia vagina è completamente bagnata, ho quasi raggiunto l'orgasmo una volta e ora che è tutto dentro sento di nuovo contrarsi i muscoli della vagina.Lo sento, lo sento pulsare, lo sento dilatarsi dentro di me; percepisco ogni più piccolo movimento. Ho un pene in bocca e uno nella mia vagina e lentamente e a ritmo li sento entrare ed uscire.La scopo lentamente, tal volta fermandomi per non rischiare di godere subito, sono così eccitato che vorrei inondarla subito ma non posso, devo godermi il momento. Assaporo ogni penetrazione, assaporo ogni movimento, sento il mio glande muoversi e strusciare dentro di lei. Dopo alcuni minuti, mi rendo conto che ogni mio affondo è accompagnato da un suo mugolio.Il tipo davanti continua a giocare con me, tal volta affondando il suo pene completamente in bocca, tal volta tenendolo fuori costringendomi a leccarlo sulla punta o sui testicoli, altre volte strofinandomelo sulla faccia oscenamente.Il mio padrone invece mi scopa penetrandomi lentamente. Sento il suo pene ...

... aprirmi, lo sento scorrere fino in fondo ed ad ogni sua penetrazione non riesco più a trattenere le mie emozioni. Ansimo, mi sento usata, costretta a subire purché le foto non raggiungano il cellulare di mio marito, mi sento schiava, mi sento lurida, mi sento eccitata, mi sento bagnata.Sono in mezzo a due uomini che mi stanno prendendo contemporaneamente, strano, ho sempre sognato che succedesse, fin da piccola è sempre stato il mio sogno erotico per eccellenza ed ora, sono li. Ho il seno a penzoloni che ondeggia ad ogni movimento. Vedo la punta dei capezzoli e noto che sono turgidi e duri. Sento l'uomo di fronte a me ansimare con più ardore.Estrae il cazzo dalla mia bocca allontanandosi da me, lo vedo afferrarsi il pene e masturbarsi con foga, come aveva fatto il commesso. Lo guardo curiosa. L'uomo urla e dal suo pene una serie di schizzi quasi mi raggiungono cadendo però a terra poco lontano dai miei piedi.Interrompo la scopata e mi posiziono affianco a Serena che rimane ancora piegata in avanti. La prendo per la nuca e chiedo al commesso di avvicinarsi e di prendere la telecamera.Con l'altra mano comincio ad accarezzare i capezzoli strizzandoli tra le dita; afferro con pollice ed indice l'altro capezzolo tirandolo verso il basso per poi mollarlo improvvisamente osservando l'effetto di ballonzolamento della tetta di Serena. Poi torno ad accarezzarle la figa.Caccio un piccolo urlo quando il mio padrone mi strizza il capezzolo, ma pochi istanti dopo, il dolore si converte in ...