1. Ana e le sue amiche - cap.6


    Data: 04/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... giovedì”, le aveva scritto poi. Ana le aveva mandato un bacio con un emoticon e le aveva scritto “Idem. Ci divertiremo”. Poi non aveva resistito. Aveva preso il cellulare ed aveva riguardato il video, sentendo l’eccitazione crescere dentro di sé. Sandra era bellissima ed incredibilmente eccitante. In qualche modo si sentiva tenuta in pugno da lei ed avrebbe voluto essere ella a gestire la situazione, ma si accorgeva di essere completamente in balìa degli eventi. Lo riguardò una seconda volta e cominciò a toccarsi. Si abbassò i pantaloni che stranamente indossava quel giorno lasciandoli afflosciare ai piedi ed inserì la mano destra nel perizoma trovandosi già calda e vogliosa. Fece ripartire il video una terza volta scoprendo che quella ragazza sapeva veramente come farla eccitare. “Devo tenerla a bada”, pensò tra sé “Altrimenti mi dominerà”. Scalciò lontano i pantaloni e con essi se ne andarono anche le scarpe. Anche il perizoma se ne andò velocemente ed ella si lasciò andare sul divano, nuda solo per la parte sotto, alla ricerca del proprio piacere. Non ci volle molto, una manciata di minuti. Qualcuno più dell’amica. Quando sentì che il piacere stava per sopraggiungere, da sdraiata si mise in ginocchio sul tappeto davanti al divano e lasciò che la sua esperta mano destra lavorasse alacremente attorno al suo sesso. Si accarezzava ma allo stesso tempo il suo dito media entrava ed usciva con una velocità incredibile dall’interno del suo corpo. In pochi attimi il suo corpo ...
    ... cominciò ad essere percorso da spasmi. Il suo bacino si muoveva ormai da solo, all’unisono con la sua azione, mentre le dita accarezzavano e pizzicavano al tempo stesso il clitoride per poi infilarsi direttamente dentro alla vagina alla ricerca del punto G. Fu un orgasmo perentorio e violento, forte e deciso, che la costrinse a gettarsi in avanti affondando il volto tra le pieghe di pelle del divano mentre la sua mano si riempiva di liquidi che poi presero a colare sul tappeto. “Cazzo! Cazzo! Cazzo!”, avrebbe poi detto quando se ne sarebbe accorta, alcuni minuti dopo. Ma in quel momento volle solo gustarsi il piacere, senza lasciare che nulla la privasse della bellezza del momento. Martedì e mercoledì trascorsero tranquilli. Giovedì invece fu una giornata piuttosto intensa e prima di vedersi con Sandra, Ana volle farsi una bella doccia rilassante. Si frizionò il corpo con la spugna, si depilò il sesso e le gambe ed una volta uscita dalla doccia si passò tutto il corpo con una crema riposante. Alle 20.00 era pronta. Scrisse un messaggio a Sandra avvisandola che si stava per muovere e prese l’auto dirigendosi verso casa dell’amica. Una volta sotto casa sua, le scrisse che era arrivata ed ella rispose che sarebbe scesa subito. Era gennaio ed a Barcelona un vento gelido sferzava la città. Ana aveva puntato ad un look semplice ma elegante. Vestito nero lungo fino al ginocchio, cappotto beige e decolleté. Era uno dei suoi cavalli di battaglia. Con una borsa color crema tra le mani ed ...
«1234...»